Roberto Filibeck
Avevano acquistato on-line il loro biglietto per Alghero con la compagnia low cost Ryanair, ma quando si sono presentati ai banchi del check-in gli è stato riferito allultimo momento che il loro volo era stato soppresso. Cancellato non per volontà del vettore irlandese, ma per la burocrazia, che da ieri, oltre allAlitalia, che in extremis ha siglato un accordo di code-sharing con Meridiana, ha escluso i vettori low cost EasyJet e Ryanair dalle rotte per Alghero e Olbia; motivo per il quale le due compagnie hanno già presentato ricorso al Tar.
Così, ieri pomeriggio, quando i 189 passeggeri si sono presentati al «G.B.Pastine» di Ciampino per le accettazioni di volo, hanno appreso che il loro volo, battezzato «FR9422» Roma-Ciampino-Alghero, era stato soppresso. Oltre al danno anche la beffa, quando alcuni passeggeri si sono sentiti riferire dagli addetti aeroportuali che sarebbero stati riprotetti su un altro volo messo a disposizione dalla compagnia AirOne, la cui partenza era programmata per le 18. E fin qui niente di strano, se non fosse per il fatto che sono stati costretti a pagare di nuovo il biglietto al costo di 100 euro, tasse escluse, 45 euro più le tasse per i residenti in Sardegna. Lunica alternativa era la rinuncia al viaggio, ma con la promessa che il biglietto acquistato on-line della Ryanair sarebbe stato loro rimborsato. Qualche passeggero ovviamente ha rinunciato a partire.
Il disagio nasce allindomani del provvedimento dellEnte nazionale dellaviazione civile (Enac) di esclusione dal nuovo regime di continuità territoriale con la Penisola, che prevede siano solo Alitalia, in regime di code sharing con Meridiana, e AirOne le uniche compagnie autorizzate a operare sulle rotte verso la Sardegna, o meglio verso laeroporto di Cagliari-Elmas da Milano e Roma. Con lassegnazione della continuità territoriale per Cagliari a Meridiana, infatti, la compagnia sarda è diventata titolare della convenzione ed è quindi diventata concessionaria del servizio.
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