Per la prima volta a Genova il circo più bello del mondo

Per la prima volta a Genova il circo più bello del mondo

Arriva per la prima volta a Genova, il 28 gennaio, l’American Circus, il più grande spettacolo circense europeo a tre piste e la sua attrazione principale: l’italiano e premiatissimo Flavio Togni.
La star dello spettacolo infatti, è vincitore di «tre clown d’oro» all’ Internazionale del circo di Montecarlo e porterà a Genova il suo spettacolo con 8 elefanti e 12 ballerine russe, dopo aver partecipato alla trentesima edizione della kermesse monegasca.
Per il capoluogo ligure è una vera fortuna perchè all’interno di questa rassegna, che sarà la prima dopo la scomparsa del principe di Monaco Ranieri, Togni deve scontrarsi con tutti i big dell’ambiente circense per cui dovrà preparare un numero veramente speciale per vincere; il risultato dei suoi sforzi sarà portato in anteprima proprio a Genova che è l’ultima tappa dell’American Circus.
Per quanto riguarda L’American Circus si può letteralmente definire come una vera e propria città itinerante composta da centinaia di persone tra artisti e tecnici delle più svariate nazionalità che si sposta, in tutta Europa e non solo, con un seguito di 148 carovane abitazione, tre enormi scuderie, 40 camion e due treni. Per accorgersi delle dimensioni di questo «Esercito del divertimento» basta leggere qualche cifra: 400 persone, 105 mila pasti consumati in un anno, 50 chili di cibo consumati quotidianamente tenendo presenti le esigenze di ogni gruppo etnico.
Lo spettacolo viene eseguito nel cosiddetto «Big Top»: un palasport che può contenere fino a 3 mila persone, con tre piste separate che possono essere riunite in un solo ovale che misura 50x18 metri, ma che, nonostante le sue misure non proprio smilze, neanche fosse un giocattolo lego, può essere montato in 6 ore con la partecipazione di 200 tecnici.
Questo palasport è inoltre dotato all’interno di comfort per gli spettatori: bar, poltroncine, servizi igienici e, naturalmente, vista la stagione, anche di un impianto di riscaldamento. Due potenti gruppi elettrogeni indipendenti da 400 Kilowatt che forniscono energia a 520 riflettori (i numeri danno la dimensione dell’ evento che sta per approdare nel capoluogo ligure) permettono di creare effetti incredibili con le luci fino a illuminare le piste a giorno. Questo impianto di illuminazione è indispensabile, tra le altre cose, per «servire» al pubblico una delle specialità di questo circo: il numero con gli «Elefanti spaziali».
Flavio Togni non è l’unico artista di valore visto che lo spettacolo circense prevede spettacoli per tutti i gusti creati da registi e coreografi di mezzo mondo che seguono costantemente il circo in tutte le sue tappe.
Tra i numeri, uno di quelli veramente mozzafiato, sarà il balletto acrobatico in aria del francese Cloude Legermuller. Uno spettacolo chiamato «Acqua Terra e fuoco» invece sarà messo in scena dalla ballerina figlia d’arte e show girl Laura D’Angelo e da Maria Grazia Sarandrea dove parteciperà anche la cantante Tonia Cardarelli.
Questo è quello che riguarda solo le persone ma il bello dell’American Circus è costituito anche dall’incredibile varietà di animali che vi si esibiscono.
Diamo dunque qualche numero: 13 elefanti indiani, 60 cavalli tra 35 cavalli arabi e i rarissimi Albini Aakal Tekkè, 10 tigri tra le più rare al mondo (bianche tabi, rosa e reali del Bengala), scimmie, ghepardi, foche, orsi, cammelli, zebre.
Non si hanno molte occasioni di vedere questi animali fantastici per cui l’American Circus può rappresentare un occasione imperdibile per piccoli e meno piccoli di vedere dal vivo queste bestie esotiche. Praticamente come avere un angolo d’ Africa, un angolo d’ Asia, un angolo d’Europa in Corso Italia, anzi a piazzale Kennedy.
Questi «animaletti», chi per la voracità chi per numero, si spazzolano 2000 chili di frutta e verdura, 350 chili di carne, 300 chili di avena, 200 chili di crusca e circa due tonnellate di fieno e paglia al giorno.


L’arrivo dell’American Circus risulta un’opportunità imperdibile che difficilmente si ripeterà molto presto, visto che passa in Italia solo una volta all’anno (l’anno scorso è stata a Verona) perchè poi fa le valigie e va ad esibirsi in tutto il mondo come davanti alla Casa Bianca di Washington e nel Central Park di New York. Dal 28 gennaio al 12 febbraio sono ben 16 giorni per cui una serata è proprio il caso di non lasciarsela scappare.

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