Cronache

La "prima volta"? Al mare Ma in Italia cresce l'allerta per i rapporti non protetti

Il 64% dei giovani italiani spera in un'avventura occasionale ad agosto. Il 32% ha rapporti prima dei 15 anni, soprattutto d'estate. Ma solo il 12% utilizza abitualmente contraccettivi

La "prima volta"? Al mare 
Ma in Italia cresce l'allerta 
per i rapporti non protetti

Le storielle estive, si sa, sono sempre esistite e spesso sono il primo approccio dei ragazzi con l'altro sesso. Ma se l'età della "prima volta" si abbassa ad agosto sale l'allerta sui rapporti sessuali non protetti. Il 64% dei giovani italiani spera di avere un'avventura occasionale in vacanza ma solo uno su 3 ha dichiarato di portare con sé i contraccettivi.

I ragazzi - "fotografati" dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) con un sondaggio su 1.131 maturandi - sono precoci (il 32% inizia l'attività sessuale prima dei 15 anni, nella metà dei casi d'estate) e cambiano spesso partner (il 42% ne ha già avuti da 2 a 5, il 10% da 6 a 10 e il 9% più di 10). Ma solo un'esigua minoranza (12%) utilizza abitualmente la doppia protezione (pillola più preservativo), il più efficace strumento contro gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili e ben una teenager su 4 ha fatto ricorso almeno una volta alla contraccezione di emergenza.

Per rispondere a questa situazione, che diventa "allarme rosso" nei mesi caldi, la Società scientifica lancia l'iniziativa "Parti sicuro con Travelsex". In vari aeroporti italiani sarà disponibile per tutti i giovani gratuitamente il "Passaporto dell'amore", un documento che riepiloga tutte le principali informazioni in tema di contraccezione e protezione da conoscere prima di mettersi in viaggio. La campagna estiva è attiva anche online su www.sceglitu.it con il concorso "Scrivi il tuo SMS per la prevenzione": i migliori verranno premiati in occasione della giornata mondiale della contraccezione (26 settembre 2011).

I dati sull'utilizzo degli anticoncezionali nel nostro Paese sono sconfortanti. "Non si può mandare in ferie il cervello - commenta il prof. Herbert Valensise, segretario nazionale Sigo - Le minorenni sono responsabili da sole del 3,4% del totale di tutte le interruzioni volontarie di gravidanza e 3 volte su 4 chi contrae un'infezione a causa di rapporti non protetti è un giovane tra i 15 e i 24 anni. Il nostro obiettivo è sensibilizzare i giovani sull'importanza della prevenzione e dell'informazione.

I mesi estivi sono quelli di massima allerta: lo riscontriamo a settembre nei nostri ambulatori dove si verifica un boom di accessi (+30%), per tentare di risolvere situazioni di crisi che si sono determinate nei mesi precedenti".

Commenti