Arriva a Bologna lo spettacolo "Sul concetto di Volto del Figlio di Dio" che ha suscitato tante polemiche e accuse di blasfemìa prima in Francia e poi a Milano. La performance è in cartellone venerdì 17 e sabato 18 febbraio a Casalecchio di Reno. Dopo le critiche arrivate dalla Chiesa di Milano, grazie a un comunicato firmato dal responsabile Comunicazione della diocesi, don Davide Milani, e poi dal Vaticano, per bocca del portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, arrivano le parole decise e tonanti dell’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, che chiede ai suoi parroci di organizzare preghiere di riparazione. Lo spettacolo, che presenta diversi momenti risultati offensivi per i fedeli, si conclude con una scena in cui vengono sparsi liquami sul Volto di Cristo. La Diocesi di Bologna, senza mezzi termini, lo definisce "offensivo della Persona del Cristo e del sentimento religioso dei fedeli cattolici". Di più. In un comunicato firmato personalmente dal cardinale Caffarra, si parla con chiarezza di "una rappresentazione teatrale obiettivamente blasfema nei confronti di Gesù e del suo Volto Santo".
Il cardinale Caffarra contesta il contenuto della performance dal punto di vista religioso ma anche - e con decisione - perché la ritiene lesiva dei buoni rapporti di convivenza civile: "Siamo sdegnati e addolorati, come cittadini e come credenti". Primo punto: "Come cittadini nel vedere che l’esercizio della libertà espressiva non conosce più neppure i limiti del rispetto dell’altro". Secondo punto: "Come credenti (siamo sdegnati e addolorati, scilicet) nel vedere inserito il Volto Santo in uno spettacolo indegno, offensivo, e obiettivamente blasfemo e sacrilego". L’arcivescovo Caffarra spiega nel dettaglio perché definisce lo spettacolo sacrilego e blasfemo: "Sacrilegio è anche trattare indegnamente i simboli sacri, così come la bestemmia si estende anche alle sante immagini". Cita la Scrittura: "Poiché hanno odiato la sapienza e non hanno amato il timore del Signore mangeranno il frutto della loro condotta e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni". Ma nonostante le parole poco tranquillizzanti, i toni sono ben lontani dall’invettiva, perché anzi le dichiarazioni del cardinale Caffarra si concludono con una richiesta di happy end: "Dio continui ad usarci misericordia, anche quando giungiamo perfino al disprezzo del dono più grande che ci ha fatto: il suo Figlio unigenito, Uomo dei dolori, davanti a cui ci si copre la faccia".
L’arcivescovo chiede anche ai suoi sacerdoti di passare all’azione, naturalmente "in modo fermo e composto". E di organizzare incontri di preghiera in riparazione alle offese al Santo Volto: "Sono sicuro che i buoni fedeli di Casalecchio in unione coi loro pastori sapranno reagire in modo fermo e composto. Chiedo ai parroci di Casalecchio di fare, dopo la celebrazione delle sante Messe feriali di venerdì e sabato, una preghiera di riparazione, nella forma e modo che riterranno più opportuno. Non escludano eventualmente la celebrazione della S. Messa per la remissione dei peccati". Nel lungo testo offerto per confortare i fedeli, non manca una citazione di Papa Benedetto XVI: "Volto santo di Cristo... rendici pellegrini di Dio in questo mondo, assetati di infinito". In occasione delle rappresentazioni milanesi, era intervenuto anche monsignor Luigi Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro ma originario della diocesi di Milano: "Un episodio miserevole dal punto di vista della espressione, non dico artistica, ma dell’espressione umana".
E ancora: "Un’espressione meschina di una volontà di eliminare la tradizione cristiana, in questo caso colpendo il contenuto fondamentale della fede". Ora a Bologna sono arrivati i rinforzi del cardinale Caffarra. La sua conclusione: "E che Dio abbia pietà di noi!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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