Cè voluto lintervento di una pattuglia di agenti delle volanti, sulla spiaggia di Voltri, per sedare una rissa furibonda che era scoppiata fra adolescenti, ma ha finito per coinvolgere anche i genitori. La polizia è stata allertata dalle telefonate dei bagnanti, letteralmente terrorizzati per la piega che aveva assunto quella che sembrava, allinizio, solo una disputa a colpi di sfottò, «parole del gatto», insulti, e che invece è degenerata, a poco a poco, in botte da orbi fra le opposte fazioni. Fazioni che, schematizzando grossolanamente, vedevano schierati da una parte un gruppo di ragazzini italiani, tutti fra i 15 e i 16 anni di età, alcuni di loro spalleggiati dai familiari, e dallaltra parte un gruppo di coetanei originari dellEst europeo. Le rispettive versioni dei fatti divergono totalmente: gli italiani parlano di aggressione subìta, senza ragione, dagli avversari. In particolare, uno dei ragazzi ha raccontato di essere stato colpito con un pugno al volto, di notevole violenza, anche se in seguito ha preferito non far ricorso alle cure mediche come gli avevano suggerito gli agenti delle volanti.
In ogni caso, una ondata di violenza «anomala», visto che finora, anche a Voltri, si erano scontrate solo bande di extracomunitari, senza coinvolgere italiani. Lepisodio più recente, a metà giugno, con una maxirissa fra una cinquantina di persone, ecuadoriani e albanesi.Voltri Rissa in spiaggia fra adolescenti italiani e stranieri
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