Un volume del Museo Matthaes sulle origini dell’arte africana

Quell'arte africana che trasmette emozioni attraverso i suoi oggetti levigati e plasmati per il culto, la caccia o il vivere quotidiano, abita da sempre al Museo d'Arte e Scienza della Fondazione Matthaes di Palazzo Bonacossa (via Quintino Sella 4). Ma ora l’ampia collezione di reperti trova divulgazione in un prestigioso volume dove si spiegano origini e caratteristiche delle opere. Nelle 387 pagine di Bellezza e Autenticità dell'Arte Africana, edito in quattro lingue dalla Fondazione Matthaes e stampato da Maingraf (euro 70), le oltre duecento immagini sono accompagnate da brevi commenti esplicativi su usi, riti ed esigenze quotidiane delle tribù africane di Guinea Bissau, Congo, Liberia, Costa d'Avorio, Mali e Nigeria. Manufatti rituali, strumenti musicali e ornamenti che prendono forma secondo vocazione e creatività dell'artista di villaggio, non soggiogato agli obblighi di palazzo dove invece l'autore deve celebrare il potente di turno. La pregiata pubblicazione, realizzata da Gottfried Matthaes con la collaborazione di Peter Matthaes e Silvia Mayer, dedica anche una sezione alla autenticità dell'arte africana e alla datazione dei reperti. La datazione di oggetti in legno mediante spettroscopia è infatti una delle peculiarità del Museo Matthaes.

A tale proposito vengono messi a disposizione del pubblico un percorso didattico e un laboratorio per l'autenticazione di reperti. Il Museo d'Arte e Scienza www.museoartescienza.com è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

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