«Voterò laburista», Harry Potter scarica Clegg

Fine della magia. Succede così che l’Harry Potter in carne e ossa, l’attore Daniel Radcliffe, scarica il leader liberaldemocratico e vicepremier britannico Nick Clegg e annuncia l’addio al partito che aveva sostenuto alla vigilia elettorale per passare ai laburisti. Una svolta sottolineata da parole che renderanno fiero l’erede di Tony Blair e Gordon Brown, Ed Miliband, tra l’altro parecchio criticato fuori e dentro il partito perché troppo a sinistra e invece resuscitato da Radcliffe proprio perché «veramente di sinistra». L’attore era stato con Colin Firth uno dei più celebri sostenitori dei LibDem prima delle elezioni che hanno portato il partito al governo nella coalizione con i conservatori di David Cameron.
Adesso l’infatuazione è passata. Clegg è diventato «uno scudiero» dei Tory, ha detto Radcliffe alla rivista Attitude, la stessa a cui nel 2009 aveva annunciato il voto per il LibDem, criticando anche, oltreatlantico, l’atteggiamento anti-gay di molti candidati repubblicani alle elezioni presidenziali.
Nel 2010 l’attore non aveva usato parole gentili nei confronti dei laburisti di Gordon Brown. «Non mi piace questa cosa chiamata New Labour: ho visto solo i suoi anni peggiori». Quindi l’infatuazione per Nick Clegg. Ma adesso per il ventiduenne Radcliffe sostenere il leader dei Lib-Dem è diventato però «infattibile». Clegg «è diventato uno scudiero e un capro espiatorio», ha detto l’attore. «È stato totalmente usato dai Tory», ha proseguito. «Tutto quello che non vogliono si rifletta male su di loro lo girano su di lui». «Ed è un vero peccato - ha concluso - se si pensa la bella figura che ha fatto nei dibattiti tv pre-elezioni. Ma ha fatto troppo concessioni».
Un’analisi politica senza remore, da parte di un ex elettore che ha deciso di cambiare casacca ma che ne spiega le motivazioni. E d’altra parte Radcliffe non è nuovo a dichiarazioni senza peli sulla lingua. In un’intervista con la stessa Attitude aveva criticato anche, oltre Atlantico, l’atteggiamento anti-gay di molti candidati repubblicani alle elezioni presidenziali. Inoltre ha sempre parlato con candore delle sue esperienze sui set di Harry Potter. Questa volta ha ad esempio rivelato di aver girato molte scene in post sbornia piena. E come stupirsi considerato il vizio difussissimo fra i giovani inglesi. La star - ora totalmente astemia - ha confessato di essersi data alla bottiglia nel tentativo di gestire la fama.

«Ero messo male, bevevo molto. Posso indicare molte scene dove sono completamente andato: cervello spento e occhi fissi». Dettagli che rendono la star ancora più «normale» ma che non faranno particolare piacere al leader laburista Miliband.

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