«La squadra con la Lega sta funzionando bene». È soddisfatto il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa uscendo dal solito vertice del lunedì con Letizia Moratti. Presenti, oltre al sindaco, il coordinatore regionale Mario Mantovani, Luigi Casero, Antonio Palmieri e per il Carroccio Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini. Sul tavolo il calendario delle manifestazioni pubbliche, con il premier Silvio Berlusconi atteso per il 17 aprile a una grande manifestazione con la presentazione di tutte le liste del centrodestra. Ma si è discusso anche della divisione dei presidenti di zona, delle nuove norme per le candidature. E delloperazione che porterà gli assessori Maurizio Cadeo e Bruno Simini al vertice di Amsa in scadenza ad aprile. Per loro pronte, ma solo dopo il via libera del numero uno di A2A Giuliano Zuccoli, le poltrone di presidente e vice. Chiaro che i colonnelli stiano già ragionando sul taglio degli assessori a 12 e dei consiglieri a 48. Con le preferenze per entrare in consiglio che potrebbero diventare, per il Pdl, almeno 1.500.
Anche per questo è stata rinviata a lunedì la discussione sullobbligo per gli assessori di ricandidarsi, soprattutto quelli con la riconferma data per scontata. Identikit dei due ciellini Giacomo Beretta e Carlo Masseroli. La cui uscita di ieri sul Giornale, con la richiesta di unalleanza con il Terzo polo di finiani e casiniani subito o mai più, ha piuttosto irritato i colonnelli. «Siamo certi di vincere al primo turno - taglia corto Mantovani -, ma siccome le elezioni sono una grande sfida, in caso di ballottaggio se ne parlerà». Praticamente risolta la spartizione dei presidenti per i consigli di zona con la Lega disposta ad accontentarsi di tre, cedendone sei al più robusto alleato. E Casero che conferma i criteri per le candidature: «Correttezza e niente doppi incarichi, chiederemo a tutti di dimettersi da quelli pubblici». Proponendo di tenere i consigli solo nelle ore serali per non ostacolare il lavoro. Via alla campagna elettorale sabato alle 11 in piazza san Carlo e 150 gazebo in tutta la città per presentare le «cento cose fatte» dalla giunta Moratti e i simpatizzanti che potranno indicare le priorità del programma futuro. Nel week end successivo a Milano ministri e sottosegretari di Pdl e Lega.
Ieri, in mattinata, la presentazione di «Giovani per lExpo», la lista civica di ragazzi per appoggiare la Moratti e che nasce dallomonima associazione che ha sostenuto la candidatura di Milano. Il promotore, e presidente di Casa di Letizia Moratti, spiega che «la più giovane candidata, Caterina, 18 anni appena compiuti, mamma colombiana, papà milanese è lemblema di questi giovani che contano il 40 per cento di donne e il 14 di stranieri». La dimostrazione, aggiunge la Moratti, di «una Milano giovane e aperta, pronta a guardare al futuro».
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