Cè un timore, neppure troppo nascosto. Che oggi si registrino record di forfait ai seggi. Non di elettori, ma di scrutatori e presidenti. Anche gli «stipendi» ridotti perché la scheda è una sola (150 euro ai responsabili della sezione, 120 agli altri) potrebbero far optare molti per una scelta diversa, vista la concomitanza con il big match decisivo per la serie A tra Genoa e Napoli. Il rischio che oggi arrivino abbondanti i certificati di malattia non è certo tra quelli scartati a priori. Comunque, ipotesi di paralisi a parte, i seggi oggi saranno aperti dalle 8 alle 22 e domani si replicherà dalle 7 alle 15. Un orario identico a quello di due settimane fa, ma che garantisce operazioni di voto rapidissime. Intanto perché potrebbe diminuire ulteriormente laffluenza e soprattutto perché ci sarà una sola scheda da votare.
Aspetto non secondario, infine, cè da dire che mai come oggi e domani sarà facile votare, e ci sarà il minimo rischio possibile di sbagliare. La scheda sarà divisa in due parti. Ci saranno scritti i nomi di Alessandro Repetto con accanto tutti i simbolini dei partiti del centrosinistra che lo sostengono, e quello di Renata Oliveri, con i simbolini dei «suoi» partiti del centrodestra. Per votare basterà fare una croce: unica avvertenza farla nel «campo» voluto. Si può cioè segnare il nome del candidato presidente, o il simbolo di uno dei partiti che lo sostengono, o di tutti i partiti della coalizione, o di tutta la parte di scheda che vede presente la formazione o il candidato preferito. Unico modo perché il voto sia nullo è quello di mettere una croce a metà tra i due campi o di scrivere qualcosa (quindi di annullare volutamente il voto).
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