Vucinic da 10 e lode «Per me era un derby Una vittoria da grandi»

Vucinic da 10 e lode «Per me era un derby Una vittoria da grandi»

Totti e Toni costruiscono, Vucinic trasforma. A Bari il lampo del montenegrino (decimo gol in campionato) alimenta il sogno scudetto della Roma. La rete giallorossa è un capolavoro di tecnica, classe e rapidità di esecuzione, unico vero acuto in una partita tatticamente molto combattuta e quindi poco spettacolare. «Il gol era importante per me, visto che ho vissuto a Lecce per sette anni - dice alla fine Vucinic -. Con il Bari era un derby per me, questa rete la dedico a tutta la gente di Lecce. È stata dura, qui tutte le grandi hanno faticato. Abbiamo tenuto il campo per novanta minuti e da grande squadra abbiamo preso i tre punti. Non so se è la mia miglior stagione alla Roma, lascio agli altri giudicare. Il capitano? È andato alla grande».
Il tridente può funzionare, anche perché in terra pugliese ha giocato al servizio della squadra. Ranieri lo promuove nel pomeriggio di Bari che ha tenuto i giallorossi a un punto dalla capolista Inter. «Era la prima volta che giocavano insieme, si sono sacrificati molto - dice il tecnico dopo la partita -. Totti era al rientro e quindi non al 100 per cento, eppure si è sacrificato. Mi è sembrato logico toglierlo pur sapendo di andare a perdere qualcosa in fase offensiva e ho preferito mettere Brighi fresco. Anche Vucinic ha avuto in settimana dei giorni di febbre e non poteva essere al top. Buon per noi aver saputo approfittare dell’opportunità che ci siamo creati».
Sei giornate tutte da vivere, la Roma continuerà a guardare partita per partita. Ma Ranieri è convinto: «Non avremo flessioni, la squadra sta bene. Può capitare che una partita vada storta, gli altri possono giocare meglio di noi, ma noi stiamo bene. Si è aperto un portone inimmaginabile qualche mese fa, ora bisogna lottare su ogni palla, senza rimpianti. Certo, l’Inter resta favorita finchè resta davanti, ha un organico monstre per giocare su tutti i fronti, ma a noi queste vittorie ed essere a un solo punto danno entusiasmo, fiducia, scariche di adrenalina».
E sulla pace tra Balotelli e Mourinho dice: «Egoisticamente sono dispiaciuto per il rapporto ricucito, ma per il bene del calcio sono contento perché Balotelli meritava di partecipare a questo rush finale in campionato e in Champions. Auguro a loro di far bene in Europa, ma sarebbe ipocrita da parte mia dire lo stesso per quanto riguarda il campionato. Spero che perdano punti in nostro favore...». Totti ha detto alla vigilia che sente profumo di scudetto. «Vuol dire che ha riaperto l’armadio del 2001...», scherza Ranieri. Che sottolinea di aver sofferto a Bari come gli oltre 10mila romanisti presenti al San Nicola. «Lo sapevamo che i pugliesi potevano metterci in difficoltà, qui l’Inter ha pareggiato per il rotto della cuffia. Spesso si dà come prassi le partite sulla carta più semplici, ma non è così. Loro hanno due punte che si muovono bene, meno male che stiamo bene fisicamente e abbiamo retto la partita».
A Bari si è vista un’altra grande prestazione di Pizarro, il metronomo. «Non dobbiamo fermarci, è l’unico modo per arrivare al sogno della Roma - evidenzia il cileno -.

Sono contento del rendimento di tutti perché è la squadra che mi valorizza, cerco di non tradire i compagni. Il tridente? Si sono mossi bene, poi i gol arriveranno. Hanno aiutato la squadra, dobbiamo credere nella volata finale. L’importante è che rientrino tutti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica