Oggi i cieli del Nord saranno chiusi per cenere dalle 8 alle 14. La decisione dellEnte nazionale dellaviazione civile è arrivata nella tarda serata di ieri: chiusura di tutti gli scali, a eccezione di Venezia, Trieste e Rimini. «Domani (oggi, ndr) alle 6 si leverà in volo laereo dellEnav - dice Matteoli - e lì prenderemo una decisione. Conto in una riapertura nella tarda mattinata». Ma lesito sembra scontato, tanto che gli scali di Genova e Torino hanno già deciso di restare chiusi. Tutta colpa del «gioco» delle correnti aeree in quota che hanno spinto la nube dellimpronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajokull dalla Spagna verso lItalia. Favorite da unarea anticiclonica sullalto Atlantico e da unarea depressionaria a ridosso della penisola iberica, infatti, le correnti saranno dirette da Nord verso Sud, dallIslanda alla Spagna, e poi da Ovest Sud-ovest verso Est Nord-est. La situazione non sembra destinata a cambiare nei prossimi giorni.
Sono quindi attesi nuovi disagi per i passeggeri aerei, dopo quelli registrati anche ieri, quando oltre cinquemila voli sono stati cancellati in Europa e migliaia di passeggeri sono rimasti a terra. Paralizzato il traffico su Barcellona (dove è in corso il Gran Premio di Formula 1), Madrid e Marsiglia. Ieri, lAena, lautorità aerea spagnola, ha ufficializzato lamara decisione e ha chiuso 19 aeroporti. Alle 14, il numero dei voli annullati ammontava già a 673. Immediate le conseguenze sui nostri scali, con tre voli cancellati a Fiumicino e decine saltati a Malpensa, Venezia, Pisa e Firenze e negli altri scali italiani. «Non ci posso credere - commenta un passeggero rimasto a terra mentre torna a Milano a bordo del Malpensa Express, con la valigia intonsa - è già la seconda volta che mi capita. Proprio non riesco ad andare a Barcellona. Prima a metà aprile, e adesso ci risiamo. Guardi, ho ancora nel portafogli il fogliettino con il numero da chiamare per avere aggiornamenti su sta benedetta nube». Lamentele anche a Roma, dove i passeggeri bloccati a terra sono rimasti per ore in fila di fronte ai banchi della compagnia Vueling in attesa di risposte: «Quando possiamo partire?», chiedono in un unico coro. Tutto fermo anche in Portogallo e traffico rallentato in serata per decisione della Nav, lagenzia della navigazione aerea. Chiusi sei aeroporti delle Azzorre per larrivo della nube sullarcipelago. Tanti i disagi anche a Sud della Francia: laeroporto di Marsiglia ha annunciato lannullamento di una quindicina di voli ed è probabile che ci sia qualche ripercussione anche sui viaggi delle star dirette al Festival del cinema di Cannes. Sempre ieri però sono stati riaperti gli scali spagnoli di Saragozza e Valladolid, oggi sarà la volta di La Coruna-Santiago di Compostela mentre Vigo potrebbe riaprire domenica.
E in Italia? «È tutto sotto costante osservazione - spiegano - e sarà cura dellEnac comunicare tempestivamente eventuali decisioni assunte in base allevolversi delle condizioni». Per evitare le inutili e lunghe attese in aeroporto della volta scorsa, lEnac invita «i passeggeri a contattare le rispettive compagnie aeree per informazioni sulloperatività dei propri voli nelle prossime ore e nella giornata di domani».
La speranza è che non si ripetano le stesse disavventure di metà aprile, con i passeggeri accampati in aeroporto e soccorsi, con cibo e acqua, dalla Protezione civile.
Il vulcano non dà tregua: ora tocca allItalia
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