Si getta in acqua per una bravata, 17enne scompare in mare. Le ricerche dei sommozzatori del 115, assieme agli uomini della Capitaneria di Porto e ai carabinieri, sono proseguite fino a sera, ma inutilmente. È accaduto la notte tra venerdì e sabato a Fiumicino, nel tratto di spiaggia fra via della Torre Clementina e via della Pesca. A ricostruire la storia un gruppo di ragazzi, gli stessi che hanno avvertito i soccorsi ma con oltre 10 ore di ritardo. Emanuele De Crescenzio, studente, è assieme a tre amici. La serata è calda così i quattro decidono di fermarsi a riva. Il posto ideale per bere un po di birra e farsi qualche risata. Emanuele, a un certo punto, decide di spogliarsi e di farsi una nuotata. È passata luna del mattino. Gli altri cercano di fargli cambiare idea, ma lui niente. «Quando non lo abbiamo visto tornare ci siamo preoccupati - spiegheranno ai militari della stazione di via Anco Marzio la mattina dopo - e abbiamo cominciato a cercarlo chiamando anche altre persone».
Passate le 10 di ieri mattina, esausti, i tre tornano a casa. Paradossalmente non viene lanciato ancora nessun allarme. Solo quando i rispettivi genitori vengono a sapere quanto successo a Emanuele viene allertato il 112. Immediate, anche se, a quel punto tardive, le ricerche.
Vuol fare un bagno notturno A 17 anni scompare in mare
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.