Lattesa seduti sulla banchina di legno, la tavola che galleggia a pelo dellacqua, il traino che velocemente si avvicina, limpugnatura triangolare che improvvisamente si fa più pesante, uno strattone e finalmente la corsa che inizia: cinquecento metri trainati sul pelo dellacqua a una velocità media di 30 chilometri allora dove s-bend, spin e back-roll saltando sopra pic-nic table, fun-box, rail e kicker devono essere le parole dordine. Ostrogoto ai più, vero e proprio Vangelo per tutti gli appassionati che stanno affollando le sponde dellidroscalo milanese per i primi campionati italiani di wakeboard, organizzati dallassociazione «Teleski sport and fun», che oggi vivranno la loro giornata conclusiva.
«Il wakeboard - spiega Alessandro Mauri, organizzatore dellevento - altro non è che una sorta di sci nautico dove al posto del motoscafo, gli atleti sono trainati da uno skilift circolare che corre parallelo al livello dellacqua e dove al posto degli sci si utilizzano delle tavole molto simili a quelle da skateboard o da snowboard. Durante la gara i concorrenti devono sommare il maggior numero di figure artistiche che vengono giudicate da un gruppo di ufficiali di gara». Ed ecco spiegati i termini sopracitati. «Spin, s-bend e back-roll, - spiega Simone Sivieri, atleta milanese impegnato questoggi nelle finali - altro non sono che salti con rotazioni attorno al proprio asse o veri e propri giri della morte; pic-nic table, fun-box, rail e kicker sono invece i nomi dei trampolini dai quali prendiamo slancio per compiere le nostre evoluzioni». Evoluzioni che per Simone sono il pane quotidiano da sei anni a questa parte. «Abito a due chilometri dallidroscalo - racconta - e come ho visto limpianto in costruzione nel 2001 mi sono subito interessato a questa disciplina: molti la praticano come palliativo allo snowboard, ma una volta che si impara è veramente difficile smettere».
Due le discipline nelle quali i quaranta atleti si cimenteranno questoggi: il wakeboarding - un mix tra snowboard e surf - dove le persone vengono trainate con andatura laterale su una singola tavola con attacchi e il wakeskating - un adattamento dello skate fatto su strada al wakeboard - dove le tavole sono più piccole, più strette e più leggere ma senza attacchi.
Dalle 10 alle 14 di oggi i partecipanti si esibiranno nelle sessioni finali da cui uscirà il primo campione italiano.
«Wakeboard», allIdroscalo acrobazie a pelo dacqua
Oggi primo campionato italiano per lultimo nato fra gli sport da tavola Quaranta gli atleti in lizza per il titolo
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