Huawei Watch 5 è la prova che il produttore cinese non accenna a fermarsi nell'innovare il settore degli indossabili dedicati a sport e salute, affinando ulteriormente la tecnologia presente sul Watch D2. Il nuovo smartwatch arriva in due dimensioni (42 e 46 mm) con una selezione di materiali e colorazioni che lo avvicinano molto più a un orologio di fascia "alta" . Il vetro zaffiro protegge il display in tutte le versioni, mentre la cassa può essere in acciaio 904L – una lega usata anche in orologeria tradizionale – oppure in titanio aerospaziale, più leggero e resistente.
Cornici ridotte e un display da 3.000 nits che promette un'ottima leggibilità. Lo abbiamo provato, un test in anteprima di una settimana, ed ecco le prime impressioni dopo averlo tenuto al polso tutto il tempo, grazie anche all'ottima autonomia e alla ricarica rapida.
Un nuovo sensore, ora ce ne sono due
Il cuore del Watch 5 è il nuovo sistema di rilevamento chiamato X-TAP, che aggiunge alla solita lettura dal polso la possibilità di ottenere dati anche dalla punta delle dita. Basta appoggiare un dito su questo secondo sensore per circa 10 secondi per avere una lettura rapida dell’ossigenazione del sangue (SPO2), con vantaggi in termini di affidabilità rispetto alla classica lettura dal polso: meno interferenze da pigmentazione della pelle, peli o cinturini allentati.
Il sensore funziona bene, ma è fondamentale premerlo nel modo giusto: fortunatamente è l'orologio stesso a dircelo, segnalando se la pressione è sufficiente oppure se bisogna aumentarla. Apprezzato, poi, anche il fatto che premendo direttamente il sensore si avvia la scorciatoia che esegue Health Glance, il test "omnicomprensivo" sui parametri legati alla salute.

Health Glance: nove parametri in un minuto
Una delle funzioni chiave è Health Glance, una scansione completa che rileva fino a 9 parametri in circa 60 secondi. Si parte con l’ECG, che richiede un tocco prolungato (30 secondi), e si prosegue con il battito, la temperatura cutanea, la saturazione dell'ossigeno nel sangue, lo stress e un test vocale pensato per analizzare il tono della tosse. Tutti i dati sono poi integrati in un report che evidenzia eventuali anomalie rispetto ai periodi precedenti e fornisce suggerimenti.
Interessante anche l’attenzione alla variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e al livello di stress, con l’obiettivo di andare oltre la semplice misurazione puntuale e proporre una lettura continua e contestuale della salute. Per ottenere il massimo dal sistema, Huawei consiglia di indossare l’orologio almeno due giorni consecutivi – meglio una settimana – così da raccogliere dati sufficienti per un’analisi più accurata.
Il punto di forza dei nuovi algoritmi di analisi della salute, infatti, è la loro memoria nel tempo, la possibilità di salvare i dati e confrontare quelli attuali con quelli del passato, così da individuare eventuali anomalie rispetto alla norma.
Gesture control e interazione
Il Watch 5 può essere controllato anche senza tocco grazie al Gesture Control, che riconosce due gesti precisi delle dita: uno scorrimento del pollice sull’indice e un tocco doppio pollice-indice. Il primo permette di navigare tra le opzioni (es. accettare o rifiutare una chiamata), il secondo serve a confermare. È una funzione pensata anche per chi ha mobilità ridotta o non può usare le mani in certi contesti, e in questo è sicuramente più utile.
Funziona con i controlli di base (rispondere ad una chiamata, ad esempio), e in teoria si può usare anche per il lettore musicale che, però, riscontra alcune imprecisioni e lag quando viene controllato tramite i gesti. Insomma, va vista più come un aiuto ed è una funzionalità ancora acerba per renderla preferibile al classico controllo touch. All'atto pratico, dopo alcuni test, abbiamo preferito disattivarla.
Molto bene, invece, il controllo tramite tasti: la rotella restituisce una vibrazione mentre si ruota per navigare nei menu, ed è davvero piacevole da usare. Tutti i tasti, in generale, hanno un ottimo feedback e sono immediati nella risposta.
Funzioni smart: bene lo sport e la salute, poche quelle da "smartwatch"
A bordo, a livello di hardware c’è tutto quello che ci si aspetta da uno smartwatch moderno: supporto eSIM con doppio numero, un'app per fare chiamate senza il cellulare importando i contatti dal nostro smartphone, modulo Wi-Fi 6 e tutte le app per la salute e per tracciare diversi tipi di sport ed esercizi.
Il sistema di localizzazione satellitare è preciso e si allinea in pochi instanti, agganciando i satelliti così da tracciare con precisione una corsa ad esempio. C'è anche il navigatore satellitare: non è quello di Google ma si chiama Petal Maps, funziona in Italia e gestisce la navigazione a piedi o in bici, con il classico tracciato con indicazioni di svolta sulla mappa o con i pittogrammi di svolta nella modalità semplificata.
Si può rispondere ai messaggi di Whatsapp e Telegram? Sì: Watch 5 visualizza le notifiche di tutti i messaggi, e si può rispondere con la tastierina sullo schermo dello smartwatch oppure con le risposte predefinite. Non si possono ascoltare i messaggi vocali e non si può rispondere registrando un messaggio vocale, ma si può utilizzare il microfono per dettare una risposta.
Autonomia, ora si può scegliere
Il Watch 5 ha due modalità di utilizzo. In quella standard, con tutte le funzioni attive, l’autonomia arriva a 3 giorni per il 42 mm e 4 giorni per il 46 mm, senza la funziona "always on" che mantiene sempre attivo lo schermo. Chi volesse utilizzare tale funzione, deve tenere in considerazione un giorno di autonomia in meno. In modalità risparmio energetico si rinuncia a qualcosa in termini di connettività e registrazione continua, ma si guadagna in autonomia: fino a 7 giorni per il modello più piccolo e 11 giorni per quello più grande. La ricarica rapida completa richiede circa un’ora (42 mm) o un’ora e mezza (46 mm).
Questi dati, dichiarati da Huawei, sono molto vicini alla realtà: la prova è stata troppo breve per testare anche la modalità "risparmio energetico", e ci riserviamo di tornare sul tema in un secondo momento. Per quanto riguarda la modalità standard, invece, nella settimana di utilizzo abbiamo potuto confermare che il dato dichiarato corrisponde all'autonomia effettiva, e si tratta di ottime prestazioni se consideriamo che questo smartwatch continua a misurare molti parametri in tempo reale.
Difetti e cose da migliorare
Cosa migliorare: se dal punto di vista della qualità dei materiali non ci si può lamentare, così come anche del software legato alla salute che è ricco di informazioni, spiega ogni funzione e lavora con dei sensori ormai molto competitivi e supportati da algoritmi che sono in grado di ridurre l'imprecisione a valori trascurabili, ci sono alcuni aspetti che peccano.
Il primo è quello dei consensi: ogni applicazione, la prima volta, necessita di navigare tra due schermate di consensi. Bene per informare l'utente sulla privacy, meno bene perché è un processo noioso e avremmo preferito un'opzione per dare un consenso omnicomprensivo a tutte le app, o quantomeno poter scegliere se dare un consenso generale o approcciare le app in maniera individuale.
Il secondo riguarda il touchscreen: funziona bene ma nel menu a tendina con i comandi rapidi, la bombatura del display rende impreciso il tocco nella zona centrale, nulla comunque che non si possa risolvere con una leggera modifica dei tasti nell'interfaccia.
Huawei fa ottimi smartwatch dedicati alla salute, ora c'è anche Petal Maps che può essere usato per la navigazione pedonale o ciclabile in Italia... ma mancano le app da smartwatch, come ad esempio quella per i wallet con le tessere o le app per la casa smart (serrature, cancelli, antifurto e via dicendo). Difetto? Dipende a chi lo chiedete e da quale smartwatch arrivate. Inoltre lo smartwatch non è in grado di sincronizzare l'attivazione della modalità notturna sul cellulare: risultato? Dovete attivarla due volte, una per silenziare le notifiche sull'orologio, l'altra dal telefono.
Conclusioni
Huawei Watch 5 è un ottimo smartwatch per la salute e lo sport: ricchissimo di funzioni in questi ambiti, compatibile con Android e iOS e con uno stile che lo rende anche elegante, insomma per chi cerca qualcosa di diverso. Buona l'autonomia, ma solo discrete le funzioni smart: c'è la risposta ai messaggi tramite tastiera e comando vocale, ma non si possono mandare o ascoltare i messaggi vocali.
E il display? Piacevolissimo da vedere da spento, e con prestazioni promosse anche sotto alla luce solare piena, si riesce sempre a leggere grazie ai 3000 nits dichiarati. La bombatura costringe a qualche riflesso in più, ma è il prezzo da pagare per avere un dispositivo più elegante quando spento.
Da valutare in base all'utilizzo: chi non necessità delle app di terze parti, si troverà con un ottimo prodotto per salute, sport e notifiche.
Il prezzo? Entrambe le misure costano 449€ bella versione base.
Per entrambi, comprandolo sullo Store di Huawei, si avrà in omaggio un cinturino, le FreeBuds 6i e 12 mesi di estensione di garanzia.Hai suggerimenti, proposte di prove e recensioni per la rubrica tech de ilGiornale.it? Scrivici a tech.ilgiornale@gmail.com
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