Oltre l’80% degli utenti di smartwatch in Europa ha migliorato le proprie abitudini di salute

L’indagine 2025 di Ipsos per Huawei conferma il ruolo crescente dei dispositivi indossabili nella prevenzione e nel benessere quotidiano

Oltre l’80% degli utenti di smartwatch in Europa ha migliorato le proprie abitudini di salute
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Gli smartwatch stanno cambiando il modo in cui gli europei si prendono cura della propria salute. A confermarlo è la European Health Behaviour Survey 2025, condotta da Ipsos per conto di Huawei, una ricerca che ha coinvolto utenti e professionisti sanitari in tutta Europa. Il dato più rilevante? Oltre l’80% degli utenti di smartwatch ha adottato comportamenti più salutari, come aumento dell’attività fisica e migliore qualità del sonno.

Smartwatch come alleati per il benessere

L’indagine mette in luce un crescente senso di responsabilità tra i cittadini europei, con il 78% degli intervistati che riconosce una connessione diretta tra stile di vita e salute. Tra chi utilizza dispositivi wearable, come gli smartwatch, l’adozione di nuove abitudini positive risulta ancora più marcata: l’80% degli utenti ha dichiarato di aver modificato in meglio il proprio stile di vita grazie al monitoraggio dei parametri corporei offerto dai dispositivi.

Le 5 metriche più importanti per i medici (e cosa vogliono i pazienti)

Secondo i professionisti della salute, i parametri più rilevanti da monitorare sono:

  • Pressione sanguigna
  • Livelli di zucchero nel sangue
  • Frequenza cardiaca
  • Saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO₂)
  • Elettrocardiogramma (ECG)

Gli utenti, però, tendono a concentrarsi maggiormente su sonno, idratazione e calorie bruciate. Una divergenza che sottolinea l’importanza di educare i consumatori sull’uso consapevole degli strumenti digitali per la salute.

Attività fisica e cuore al centro dell’attenzione

La funzionalità più usata degli smartwatch resta il monitoraggio dell’attività fisica, con il 68% degli utenti che la consulta quotidianamente. Il 78% degli europei raggiunge almeno il livello minimo raccomandato dall’OMS per l’attività fisica. Tuttavia, solo il 41% imposta un obiettivo giornaliero di passi, con una media tra i 7.000 e gli 8.000.

Anche la salute del cuore è sotto osservazione: il 53% degli utenti controlla ogni giorno la frequenza cardiaca e il battito, mentre il 46% considera queste funzioni “chiave” nella scelta di uno smartwatch. Non a caso, l’85% degli utenti europei valuta le funzionalità legate alla salute come elemento prioritario al momento dell’acquisto.

La tecnologia che anticipa la prevenzione

Un dato sorprendente: il 93% dei professionisti della salute ha ricevuto almeno una visita da pazienti preoccupati da un’allerta dello smartwatch. Segno che questi dispositivi non solo stimolano il cambiamento, ma anche una maggiore attenzione ai segnali del corpo, favorendo una prevenzione più tempestiva. Huawei, da parte sua, sta spingendo l’innovazione anche sul fronte della credibilità medica dei dati raccolti, introducendo nei suoi dispositivi funzionalità avanzate come la Variabilità della Frequenza Cardiaca (HRV) e metriche con certificazioni cliniche. "Con l’evoluzione dei dispositivi, la tecnologia indossabile può colmare il divario tra monitoraggio personale e consulenza professionale", spiega Andreas Zimmer, Head of Product di Huawei.

Un futuro connesso e più consapevole

Nonostante i progressi, il 50% della popolazione europea non possiede ancora uno smartwatch, indicando un

grande potenziale di crescita. L’obiettivo? Integrare sempre più la tecnologia nel quotidiano delle persone, offrendo strumenti semplici ma affidabili per migliorare la qualità della vita.

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