«Week-end nei parchi contro l’astensionismo»

«Week-end nei parchi contro l’astensionismo»

Gite fuoriporta o al mare? Per una domenica («ma anche in quelle che verranno, ovviamente») l’assessore comunale all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo, invita i milanesi a godersi i parchi della città. Un consiglio che vale anche come ricetta anti-astensionismo alle urne, nella due giorni del voto per il ballottaggio in Provincia e il referendum. Da una settimana o poco più, oltretutto, il Comune ha restituito ai cittadini tre aree verdi completamente riqualificate e tutte fuori dal centro. Il parco Muggiano si trova all’estremità ovest di Milano e collega la città con la campagna: l’intervento ha riguardato quasi 170mila su 642mila metri quadrati, un terzo del totale. L’obiettivo è stato quello di valorizzare i percorsi a piedi lungo i fontanili - ribattezzati il «Cappello del prete», il «Ferro di cavallo» e «Degli assi» - ma anche i due specchi d’acqua da cui si estraggono ghiaia e sabbia (il bacino della cava Lavatelli o di Muggiano e Trezzano e il lago dei Cigni). All’interno è stata creata una zona per le attività ricreative e culturali: l’area pic-nic, quella con i giochi per i bimbi, gli orti urbani. Su quella superficie tra l’altro erano presenti discariche abusive, vagoni ferroviari abbandonati, strutture fatiscenti abusive che sono state eliminate o recuperate. E per renderlo più sicuro a chi lo frequenta, il perimetro del parco è stato recintato con una rete metallica o siepi.
Da ri-scoprire, perché appena riaperto con un nuovo look anche il parco Valsesia: un intervento che i residenti e pure il consiglio di zona (che aveva votato una delibera ad hoc) sollecitavano da tempo. Il Comune ha investito 221mila euro e in poco più di tre mesi ha risistemato l’area verde rendendola più a misura di giovani e bambini. Sono stati risistemati i campi sportivi già esistenti (con moderne pavimentazioni in resina e nuove recinzioni) e installati giochi innovativi distribuiti su tre diverse aree. I ragazzi possono approfittare del campo sportivo, quello da pallavolo, da basket e da calcetto. Sul giardinetto di via Legnone (in zona Dergano) invece l’investimento dell’assessorato è stato di circa 287mila euro. Nell’area, di circa 2.100 metri quadrati, sono ora presenti una fontanella, due aree per i bambini con pavimentazione «anti-trauma» e giochi a molla, castello con le torri, passerelle e scivoli. Seduti su una delle diciotto panchine ci si può godere l’ombra e la visione dei 1.343 arbusti e i ventidue alberi ad alto fusto.
«L’apertura di questi tre giardini è un segno di attenzione al verde e alla periferia, perché i parchi aumentano la qualità della vita - sostiene Cadeo - e offrono l’occasione per svagarsi in modo sano.

Ai milanesi dico che ora che fa caldo, anche senza fare gite fuoriporta possono approfittare degli spazi verdi a pochi passi da casa, con giochi per i bimbi e le famiglie». Ogni anno in media il settore tecnico pianta tra i 6mila-7mila alberi in città, e ne sono previsti ben 13.156 nuovi entro la fine dell’anno.

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