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Sconosciuto entra in casa e gli taglia il pene: passa 7 ore sotto i ferri

Alcuni sconosciuti si sono intrufolati nell'abitazione di un sedicenne e, armati di coltello, gli hanno tagliato il pene: il giovane è stato sottoposto a un intervento di 7 ore

Sconosciuto entra in casa e gli taglia il pene: passa 7 ore sotto i ferri

Si è svolta in Kenya un'aggressione con gravi conseguenze per un ragazzo di 16 anni. L'attacco è avvenuto la notte del 18 dicembre scorso, nella contea di Embu, quando uno sconosciuto - o forse un gruppo di malintenzionati - si è intrufolato nell'abitazione del giovane: armato di coltello da cucina, ha reciso il pene del ragazzo. In poco tempo il sedicenne è stato soccorso e accompagnato in un centro ospedaliero nelle vicinanze, dove l'organo tagliato è stato conservato all'interno di un congelatore. Il giorno successivo, la vittima è stato trasferita al Kenyatta National Hospital, dove un'equipe di specialisti ha condotto una delicata operazione.

L'intervento chirurgico è durato sette ore e ha visto all'opera 15 specialisti, impegnati a ricollegare vene e nervi. Lo specialista che ha guidato il gruppo dei medici - Stanely Khainga, del Dipartimento di Chirurgia dell'ospedale - ha spiegato che il pene era stato tagliato alla base ed era rimasto solo un moncone, lasciando esposti i vasi sanguigni e l'uretra. Dapprima è stato rimosso qualsiasi oggetto estraneo, dopodiché sono state identificate, etichettate e preparate per il reimpianto le strutture neurovascolari e l'uretra. Gli urologi, inoltre, hanno dovuto effettuare la cateterizzazione uretrale prima che la ricostruzione fosse avviata. Nello specifico si è trattato di riparare due vene, due nervi e un'arteria, il tutto fondamentale affinchè fosse garantito il flusso di sangue nella parte ricollegata.

Khainga ha affermato che la parte più importante è stata quella di ottenere il totale funzionamento del pene, dal punto di vista della minzione, dell'aspetto sessuale e anche del miglioramento estetico. Inoltre, il dottore ha aggiunto che una delle sfide più grandi è stata quella che riguardava la pelle insufficiente. Il giovane sarà dimesso dall'ospedale tra due settimane.

L'amministratore delegato del nosocomio, Thomas Mutie, ha sottolineato come un intervento di questo tipo abbia aumentato la fiducia negli specialisti locali.

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