Per Why not 98 a processso

L’inchiesta Why not, avviata dal pm Luigi De Magistris al quale fu poi avocata, entra nella fase decisiva. La Procura generale di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di 98 indagati su 106. Tra loro il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e il suo predecessore Giuseppe Chiaravalloti per i quali è stata chiesta l’archiviazione per il reato di associazione per delinquere. Tutte le richieste dovranno passare al vaglio del gup presso cui è già pendente una richiesta avanzata dalla Procura generale per l’archiviazione della posizione dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi (iscritto nel registro degli indagati due anni fa) e di altre otto persone tra le quali l’on. Sandro Gozi, Piero Scarpellini e Luigi Bisignani. Per i magistrati, l’ex premier non era coinvolto in «manovre affaristiche» e non aveva fatto parte di quel gruppo che, l’accusa originaria avviata da Luigi De Magistris, indicava come «comitato di San Marino». Da Why not è uscito l’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella.

Tra i reati ipotizzati l’associazione per delinquere e l’abuso d’ufficio. Indagati assessori e consiglieri regionali in carica ed ex, funzionari regionali e imprenditori, tra i quali Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria e la superteste Caterina Merante.

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