Controcultura

Gli Youtuber dominano, ma the King...

La classifica è tornata ad essere vitale, se non proprio spumeggiante.

Gli Youtuber dominano, ma the King...

La classifica è tornata ad essere vitale, se non proprio spumeggiante. E questo senza dubbio deve renderci contenti e far tirare un sospiro di sollievo agli editori (anche se probabilmente ci metteranno un bel po' a rientrare anche solo dalle perdite del periodo di lockdown). A guidare la carica nelle librerie sono i due Youtuber più amati dai giovanissimi, i Me contro Te. Il loro Sfida il Signor S con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te (Mondadori Electa) è primo anche questa settimana, anche se scende a quota 7mila settecentoundici copie vendute (ne vendeva 10mila settimana scorsa).

A inseguire, ma molto distanziato, è un altro Youtuber che si rivolge a un pubblico poco più grande, ovvero Lyon Gamer (al secolo Ettore Canu): il suo Le storie del mistero (Magazzini Salani) vende 3mila e cinquecento copie. E così come spesso succede, a fare i grandi numeri in editoria sono i lettori più piccoli. Quindi possiamo anche non apprezzare particolarmente quello che leggono i più giovani ma va definitivamente smontata la vulgata che i ragazzi non toccano libro. Sono gli adulti che in libreria ci vanno davvero pochino (e non solo al tempo del virus) e se ci vanno escono di norma con un giallone.

L'unico scrittore vero, anche se molto pop, che al momento cerca di insidiare il dominio degli Youtuber è una vecchia gloria, ovvero Stephen King che raggiunge il terzo posto e le 3mila e trecentonovantuno copie con Se scorre il sangue (Sperling&Kupfer): si tratta di una raccolta di racconti horror, un genere in cui lo scrittore di Portland (Maine) eccelle da sempre. In particolare il racconto che dà il titolo alla raccolta è incentrato sulla smania da scoop del giornalismo che sbatte il sangue in prima pagina ed è una piccola perla per i cultori di King.

A inseguire il terzetto di testa un regista: Woody Allen con l'autobiografia A proposito di niente (La nave di Teseo) che vende 3mila e trecentonove copie.

Insomma, i libri ripartono ma gli scrittori puri al momento un po' meno: trionfano i divi del web o dello schermo.

Commenti