Gli Zero Assoluto rilanciano «Ora il debutto in Europa»

Maffucci: «Moccia ha voluto tre brani per il film Scusa ma ti chiamo amore»

Gli Zero Assoluto rilanciano «Ora il debutto  in Europa»

da Milano

«Buongiorno Matteo Maffucci, come sta?». Ovvio che lui risponda: «Benissimo, splendidamente». I suoi Zero Assoluto, che divide con Thomas De Gasperi, sono tra i pochi gruppi italiani che in questi tempi duri non tirano la cinghia, anzi. Alla fine di quelli che lui chiama «i nostri favolosi tre anni e mezzo», hanno venduto quasi un milione di dischi, hanno vinto in pectore due Festival di Sanremo e sono riusciti a intercettare i gusti di una fascia di pubblico, quella post adolescenziale, che è la più pregiata e fedele. In più, sono diventati star della radio a Rtl 102.5 e della tv con il quiz Vale tutto su Mtv. E adesso, già che ci sono, pubblicano un doppio dvd - Zero Assoluto Extra - che è il diario quasi confidenziale di un periodo in cui «è successo veramente di tutto» (e tanto per festeggiare, hanno subito incassato il Premio Videoclip Italiano).
Allora facciamo un bilancio.
«Siamo diventati - si può dire? - più ometti. E avevamo bisogno di documentare tutto in questi dvd: due Festival, 100 concerti, quattro Festivalbar e un rapporto incredibile con il nostro pubblico».
Voi dite: «Siamo assolutamente normali».
«È la nostra caratteristica principale. Thomas e io decidiamo tutto insieme, nessuno si occupa di noi dal punto di vista artistico. Perciò le nostre canzoni sono comprensibili: noi diciamo subito come stiamo, raccontiamo i nostri stati d’animo e ne parliamo con chi ci ascolta».
È quasi divulgazione.
«È un dono».
Siete sulla stessa linea di Federico Moccia.
«E difatti il 24 gennaio uscirà il suo film Scusa ma ti chiamo amore con Raoul Bova, dove ci sono scene di un nostro concerto. E tre nostri brani nella colonna sonora».
Quali?
«Non so, Federico me lo deve ancora dire: ma non saranno i nostri singoli più conosciuti da Svegliarsi la mattina ad Appena prima di partire. Io e lui ci incontriamo da anni e ogni volta immaginiamo di fare progetti comuni. Stiamo crescendo insieme: lui ascoltava già le nostre canzoni quando eravamo ancora agli esordi. E io ho letto il suo Tre metri sopra il cielo dieci anni prima che uscisse».
Magari adesso gli restituisce il favore. Quando pubblicherà il suo primo romanzo?
«Tra aprile e maggio. Il titolo provvisorio è Cascasse il mondo. Racconta la storia di un’amicizia tra tre uomini, che è molto diversa da quella che di solito unisce le donne, è più immediata. Diciamo che alle donne il mio libro potrebbe sembrare una storia di fantascienza...».
Il successo spesso allenta le grandi amicizie.
«E infatti uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di non perdere i contatti».
A occhio e croce d’ora innanzi sarà ancora più difficile: gli Zero Assoluto decollano per l’Europa.
«Ce stamo a provà... E per fortuna abbiamo dei buoni aerei. A fine gennaio uscirà in Germania il pezzo Appena prima di partire con Nelly Furtado: noi cantiamo in italiano, lei in inglese. Quest’estate abbiamo girato il video in Portogallo.

Sarà il nostro primo passo, vedremo come andrà e poi proviamo con il resto dell’Europa».
Ma il cd Appena prima di partire sarà sempre in italiano?
«No, ne faremo anche una versione inglese».
Insomma, niente Festival di Sanremo.
«No, per quest’anno conto di vedermelo dal divano di casa».

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