In auto portava non solo i figli, ma anche la cocaina. Per questa ragione, vista la sua attività di corriera della droga, i carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato una nomade bosniaca di 40 anni, usualmente stanziale nellarea genovese, con l accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La donna era stata segnalata ai carabinieri come presunta fornitrice di droga ai tossicodipendenti della zona di Tor San Giovanni. Usava come copertura lauto di famiglia con a bordo i figli in tenera età.
Giovedì sera i carabinieri lhanno fermata mentre viaggiava a bordo di una Fiat Multipla, in compagnia dei due figli di 2 e 12 anni, nella zona residenziale tra Settebagni e Prima Porta. Nel corso di un controllo la donna ha raccontato ai militari di provenire da Genova, dove abita insieme ad altri gruppi di zingari, e di recarsi a trovare parenti domiciliati nel campo nomadi di Via Nomentana.
La conferma che la donna svolgesse l illecita attività di spaccio è giunta a seguito della perquisizione effettuata allinterno dellauto. In un vano ricavato allinterno dellabitacolo la donna aveva nascosto dieci involucri contenenti complessivamente 524 grammi di cocaina purissima.
Per lei sono scattate le manette mentre i figli minori sono stati temporaneamente affidati a una struttura del comune di Roma; saranno poi presi in consegna dai parenti della donna.
Sono in corso accertamenti allo scopo di verificare se la donna fosse il terminale al dettaglio di una organizzazione dedita allo spaccio di sostanza stupefacente, presumibilmente con la mansione di corriere, di una più articolata organizzazione che dalla Liguria serve i clienti della zona residenziale in questione.
I carabinieri infatti vogliono capire se proprio a Genova esista la centrale per lo smistamento della droga nella capitale e nei centri limitrofi del Lazio.
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