La figlia della sorella della compagna, che poi non è più sua compagna, ma pur sempre la madre di suo figlio. Il giudice per ludienza preliminare di Chiavari, Antonella Bernocco, ha avuto un attimo di difficoltà a raccapezzarsi nel labirinto delle parentele. Anche perché il caso che si è trovata di fronte era piuttosto delicato. Per semplificazione, si trattava della storia dello «zio» che ha avuto una lunga relazione sessuale con la «nipotina» di 14 anni, allinsaputa del resto della famiglia. Le virgolette servono solo per spiegare che lo zio non era formalmente tale in quanto non era sposato alla sua compagna, cioè alla vera zia della bambina. Il resto fila tutto. Compresa una sentenza, 8 mesi di reclusione (pena sospesa) e tremila euro di «risarcimento» ai familiari, che non deve sembrare unatrocità giudiziaria per la troppa comprensione riservata allimputato. A.G., 35 anni, di buona famiglia, quasi adottato sentimentalmente da M.B., la nipotina già quattordicenne (per la legge questo è un dato essenziale e tra i due non cera legame di parentela), dopo la traumatica rottura con la zia, che nel frattempo era incinta. «Il mio assistito - ha spiegato lavvocato Alessandro Di Antonio - ha voluto il processo, ha voluto assumersi le proprie responsabilità.
Non ha cercato giustificazioni e anche la ragazza, oggi maggiorenne, ha confermato la sincerità del rapporto». La condanna è arrivata però per sottrazione volontaria di minorenne, in quanto i genitori della giovanissima non sapevano nulla della strana relazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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