«Ogni dodici mesi danno i soldi a quelli che tirano con larco. Si ripagano le frecce. In media sono 5mila euro allanno, ma che bisogno cè di cambiarle così spesso?» E poi, perché dovrebbero essere a carico delle risorse pubbliche? Inchiesta sugli sprechi dei parlamentini, siamo allottava puntata. La zona di cui parliamo oggi è la sette che comprende i quartieri di Baggio, De Angeli e San Siro. A guidare la circoscrizione è una maggioranza di centrodestra e anche in questo caso, come negli altri, la cifra a disposizione per finanziare iniziative ludico e ricreative sul territorio è mediamente di 250mila euro allanno. «Ci sono associazione che non danno il lustro che dovrebbero al decentramento - spiega la consigliera Maria Grazia Barbieri di Rifondazione Comunista -. Fino a tre anni, in una commissione cera proprio lo stanziamento per gli amici degli amici». Come nelle altre circoscrizioni, le associazioni che si rivolgono al parlamentino sono sempre le stesse. «Le parrocchie vengono sempre finanziate con quattro o cinquemila euro - continua Barbieri -. Ma perché noi diamo i soldi ai volontari del doposcuola che non prendono una lira? Dove vanno a finire i nostri fondi? Non solo, i bambini pagano uno o due euro per il materiale». Poi ci sono quelli che organizzano le gare di pesca, ricorda la consigliera e ogni anno arrivano in consiglio a chiedere il denaro per le canne da pesca. «Mediamente saranno 1.300 euro ad associazione. Ci portano il programma in commissione, ma non abbiamo nemmeno i numeri per bocciarlo. Non solo, ora i fondi Maap (quelli per i quali le associazioni devono presentare un progetto e un rendiconto) sono praticamente inesistenti e tutto funziona per contributi. Sui quali invece cè meno controllo, perché il finanziamento avviene anche senza che lente in questione sottoponga al parlamentino il programma delliniziativa. «L80 per cento del denaro ormai va sotto la voce contributi», continua Barbieri che prosegue nellelenco degli eventi promossi dal consiglio e parla di mostre di quadri a 2.500 euro, oppure ancora degli arcieri che «verso la fine dellanno fanno iniziative per handicappati e gli si danno ancora soldi. Ma questo è una strumentalizzazione». Altre commissioni poi, secondo la politica, invece che fare ricerche sul territorio per monitorare le situazione e verificare i bisogni, aspettano sempre che qualcuno faccia una richiesta di contributi.
Lunica che si distingue, ammette lei, è la commissione cultura con le sue iniziative sulla musica lirica e sinfonica che funziona meglio anche dal punto di vista della programmazione. Ma alla fine, il problema non cambia.
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