Ztl in centro storico, cambia l’orario

«La prossima settimana, assieme all’assessore Marchi, lavoreremo per modificare, non abolire, gli orari della Ztl». Lo ha confermato l’assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni, a margine della conferenza di presentazione del «Pane di Roma», alla Camera di commercio. L’obiettivo della modifica degli orari è quello di «tutelare - ha detto - i residenti ma anche il lavoro degli artigiani». Il Campidoglio, insomma, vuole dare un segnale che incoraggi anche la ripresa delle attività economiche, come la ristorazione, finora fortemente penalizzate dagli orari dei divieti di accesso in centro storico.
E tutte le attività produttive sembrano apprezzare la svolta voluta dall’assessore Bordoni. «La nostra proposta per la Ztl è quella di tornare alla vecchia tariffa di 36 euro l’anno, quella attuale, di 500 euro l’anno a targa, ci sembra eccessiva». Così, il direttore della Confederazione nazionale dell’Artigianato (Cna) Lorenzo Tagliavanti, a margine della conferenza di presentazione del «Pane di Roma», alla Camera di commercio, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sui nuovi cambiamenti in vista per la Ztl. Tagliavanti non ha parlato di revisione degli orari o delle zone soggette a Ztl, ha sollevato piuttosto la questione relativa ai costi, e rivolgendosi all’assessore capitolino al Commercio, Davide Bordoni, ha tenuto a far presente che «il costo della Ztl è molto alto per gli artigiani del centro storico - ha detto - stiamo parlando di 17mila imprese che lavorano nel centro della capitale». Il direttore del Cna ha precisato che per circolare nelle zone a Ztl «la vecchia tariffa di 36 euro l’anno per cinque targhe forse è troppo bassa, si può trovare un compromesso stabilendo un prezzo pari a 36 euro l’anno per ogni targa, o magari 50 euro l’anno per ogni targa, ma certo 500 euro è un costo eccessivo».
Scende in campo anche il consigliere comunale del Pdl Federico Mollicone: «Concordando con le proposte degli assessori Marchi e Bordoni riguardo ai veicoli elettrici e alla liberalizzazione delle minicar - equiparate in maniera inopinabile da Veltroni ad autoveicoli nonostante siano riconosciute dal codice della strada come motoveicoli - occorre istituire un tavolo permanente con le associazioni e i rappresentanti dei residenti anziché intervenire in modo estemporaneo e con stop come ha fatto la precedente giunta. Questa concertazione è necessaria per evitare che il lungo cammino di confronto e sintesi, portato avanti dal centrodestra in questi anni in centro storico e in Campidoglio, non venga valorizzato in questa fase di governo della città». Il deputato del Pdl Tonino Mazzocchi, presidente dei Cristiano Riformisti ha, invece, parlato dell’incontro di ieri con l’associazione Tridente-Centro Storico, durante il quale è stato avviato un tavolo di studio per scrivere proposte concrete da sottoporre al sindaco Gianni Alemanno.

«La ztl e i parcheggi - ha spiegato Mazzocchi - rappresentano un vero dramma per residenti e commercianti e dobbiamo trovare una soluzione che permetta di sfruttare fino in fondo le potenzialità economiche del centro storico della nostra Capitale. Abbiamo fissato già da subito una scaletta di appuntamenti sul territorio per incontrare tutti i soggetti interessati a portare nelle Istituzione proposte risolutive».

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