Zurlo: «Iceberg è un talk che scalda la politica lombarda»

Milano. I politici fanno a gara per andarci. Anche se non è la vetrina di Santoro o di Fabio Fazio. Nel suo piccolo (tutto è relativo, perché nella realtà locale i numeri sono alti), la nuova edizione di Iceberg, in onda al lunedì su Telelombardia in prima serata (ore 20,30), suscita un discreto interesse nel pubblico e tra i politici. Soprattutto, e naturalmente, in Lombardia, ma anche in altre zone d’Italia, dal Piemonte al Veneto al Lazio (canale Roma 1). Questo grazie alla formula adottata dal neo conduttore Stefano Zurlo, inviato del Giornale e storico cronista giudiziario della nostra testata. «Iceberg è da sempre (siamo alla quattordicesima edizione) un talk politico - tira le somme dei primi mesi di conduzione Zurlo -. Quello che abbiamo cercato di fare quest’anno è di partire dai problemi nazionali per indagarne i risvolti sul piano locale usando sempre un linguaggio semplice accessibile al nostro pubblico. Per fare un esempio: domani ci occuperemo del problema dei rifiuti a Napoli, però ci concentreremo sui risvolti lombardi e sulla risposta negativa di alcune regioni di aiutare lo smaltimento. Avremo in studio Franco Barbato, il deputato che si è presentato alla Camera con un sacchetto di spazzatura e tanti altri ospiti». Ma molti altri esponenti politici, da Barbareschi a Castelli a Di Pietro a Cacciari e giornalisti importanti hanno accettato di buon grado di partecipare alla trasmissione. Del resto TeleLombardia è la rete più vista nella regione più popolosa d’Italia e Iceberg un talk, inventato dal compianto Daniele Vimercati che all’epoca divenne subito un cult, che al lunedì riesce a trovare un suo spazio infilandosi tra mostri sacri della grandi reti come Vieni via con me (che ha spazzato via qualsiasi altro programma) e L’infedele.
Zurlo è stato chiamato alla conduzione dal direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani dopo le numerose presenze nei più importanti programmi di approfondimento delle reti nazionali. Tra le inchieste per il Giornale, le ospitate e la conduzione di Iceberg, trova pure il tempo per scrivere libri. Il prossimo uscirà a gennaio: titolo L’inferno fra le mani scritto insieme a Mario Maccione, il medium del gruppo delle bestie di Satana.
Per Telelombardia e tutte le reti del network che fa capo a Sandro Parenzo sono giorni importanti questi. Il passaggio al digitale terrestre in Lombardia ha portato infatti grandi vantaggi al gruppo. In primo luogo perché i canali vengono ricevuti molto meglio (al contrario di quelli nazionali che sono rimasti oscurati in molte zone). E, poi, perché nell’assegnazione dei tasti sul telecomando, ora Telelombardia si trova in posizione strategica, al numero 10. Seguita da Antennatre al numero 11.

Gli altri canali del gruppo: Top Calcio 24 è al numero 114, Milanow (appena sorta, una specie di all news milanese) al 191 e Canale 6 al 192. Inoltre le reti vanno in onda anche sul satellite e, a partire dal 7 dicembre, T Sat si trasferirà dal 901 al 591.

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