E ora è giallo sull'ultimo messaggio di whatsapp inviato dal telefono cellulare del 19enne
E ora è giallo sull'ultimo messaggio di whatsapp inviato dal telefono cellulare del 19enne
Il suo avvocato è tornato nell’albergo con un pool di esperti per ricostruire quanto accaduto in quella tragica notte
Secondo gli inquirenti milanesi il 19enne liceale padovano era solo all'alba del 10 maggio scorso
L'inchiesta, a più di un mese dalla morte del ragazzo, passa dalle mani di Claudio Gittardi, trasferito a Sondrio, a quelle del procuratore aggiunto Alberto Nobili e al pm Giancarla Serafini
Uno dei compagni rompe il silenzio e va in tv a raccontare cosa ha visto quella sera
Il nome di Domenico Maurantonio è nel grande tabellone con gli esiti finali degli ammessi e non ammessi all’esame di maturità
Tanti i punti oscuri che le indagini stanno cercando di chiarire sulla morte dello studente padovano caduto dal quinto piano di un albergo di Milano
Bruno Maurantonio dopo aver visitato il luogo della tragedia: "Non è possibile fare una fine del genere in punta di piedi
Non si è agitato e non ha cercato di proteggersi dall'impatto con il suolo. Domenico è caduto a piombo dal quinto piano dell'Hotel da Vinci
Ancora non ho ufficialmente dei resoconti da parte dei consulenti che ho nominato. Dal mio punto di vista queste indiscrezioni mi portano a dire che quello che è accaduto a Domenico Maurantonio si sta piano piano ricostruendo». Lo afferma all’Adnkronos l’avvocato Eraldo Stefani, legale dalla famiglia dello studente, morto dopo essere precipitato dalla finestra di un hotel a Milano mentre era in gita scolastica, in merito alle indiscrezioni secondo cui, in base a risultati parziali di alcuni esami, sarebbe stato trovato del dna sotto le unghie del giovane. Il legale si dice «molto fiducioso e ottimista che arriveremo alla verità, mi piacerebbe arrivarci con la collaborazione della classe quinta E». Il legale rinnova il suo appello ai «compagni di scuola e ai professori di essere disponibili ad essere sentiti da me nei prossimi giorni. Mi farebbe piacere che aderissero a questo appello e che si rivolgessero al mio studio di Firenze, fermo restando che potrei sentirli anche a Padova». A cura di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev