

Se nel recente passato a Washington era la Clinton Foundation a godere delle maggiori donazioni da parte dei governi stranieri e delle più importanti società del mondo finanziario e industriale – George Soros compreso – la sconfitta elettorale di Hillary Clinton ha drasticamente cambiato le carte in tavola


Dopo quattro mesi di attesa questo martedì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato la nomina a nuovo inviato per la crisi in Libia di Ghassan Salamé, ex ministro della cultura in Libano (2000-2003) e attuale professore di relazioni internazionali nella prestigiosa Sciences Po di Parigi

Il governo del premier Orban ha varato un provvedimento per imporre rigide regole alle Organizzazioni non governative finanziate dall'estero. Coinvolta anche l'Università di Soros

Nel centro di Barcellona, Open society, la discussa fondazione filantropica del miliardario americano George Soros, ha sede in un antico orfanotrofio delle suore che non esiste più. L’ebreo ungherese sopravissuto al nazismo e al comunismo sovietico è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo e spende quasi un miliardo di dollari l’anno in nome di libertà e diritti umani secondo i suoi fan. Per interferire negli affari interni di paesi stranieri che non gli vanno a genio come la Russia di Putin e favorire l’invasione dei migranti è il parere dei detrattori. Jordi Vaquer, il giovane direttore catalano di Open society foundation nel vecchio continente, è l’uomo di Soros in Europa. In un’intervista esclusiva al Giornale alza il velo sulla controversa filantropia del miliardario Usa (Riprese e montaggio di Matteo Canzano)

Nel centro di Barcellona, Open society, la discussa fondazione filantropica del miliardario americano George Soros, ha sede in un antico orfanotrofio delle suore che non esiste più. L’ebreo ungherese sopravissuto al nazismo e al comunismo sovietico è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo e spende quasi un miliardo di dollari l’anno in nome di libertà e diritti umani secondo i suoi fan. Per interferire negli affari interni di paesi stranieri che non gli vanno a genio come la Russia di Putin e favorire l’invasione dei migranti è il parere dei detrattori. Jordi Vaquer, il giovane direttore catalano di Open society foundation nel vecchio continente, è l’uomo di Soros in Europa. In un’intervista esclusiva al Giornale alza il velo sulla controversa filantropia del miliardario Usa (Riprese e montaggio di Matteo Canzano)

Nel centro di Barcellona, Open society, la discussa fondazione filantropica del miliardario americano George Soros, ha sede in un antico orfanotrofio delle suore che non esiste più. L’ebreo ungherese sopravissuto al nazismo e al comunismo sovietico è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo e spende quasi un miliardo di dollari l’anno in nome di libertà e diritti umani secondo i suoi fan. Per interferire negli affari interni di paesi stranieri che non gli vanno a genio come la Russia di Putin e favorire l’invasione dei migranti è il parere dei detrattori. Jordi Vaquer, il giovane direttore catalano di Open society foundation nel vecchio continente, è l’uomo di Soros in Europa. In un’intervista esclusiva al Giornale alza il velo sulla controversa filantropia del miliardario Usa (Riprese e montaggio di Matteo Canzano)

Il finanziere invitato a parlare al Forum Economico 2017 demonizza la Brexit, attacca i movimenti anti-Ue e invita ad aprire ai migranti. "Non è sufficiente fare affidamento alla legge bisogna prendere posizione"

Un’Europa raffigurata come una buona e benevola fata che accoglie i migranti: la propaganda del magnate
