Giuliano Pisapia

In vista dei ballottaggi a Milano e Napoli il Terzo Polo decide di non appoggiare nessun candidato. Palmeri: "Un cambiamento nei confronti di chi ha governato finora ma che non è certo Pisapia". Ma le colombe fremono e preparano lo strappo. Fini è costretto e convocare per venerdì mattina l’assemblea nazionale del Fli. Il Pdl fa il mea culpa e punta a recuperare i voti dei moderati. Pressing sul programma di Pisapia che vuole costruire la moschea e propone di dare case ai rom

Andrea Indini
Dopo il fallimento delle elezioni 
Fini rischia di perdere pure il Fli

Il presidente del Consiglio durante il summit a palazzo Grazioli ha esortato i vertici del Pdl a non abbassare la guardia. Su Napoli: non può finire nelle mani di un pm che ha solo rovinato delle persone e non ha mai vinto un processo. Una rassicurazione del premier anche sull'alleanza con il Carroccio: è sempre solida. Il Pdl raccoglie le forze per costruire il ballottaggio. Farà leva sui risultati ottenuti dalla Moratti: nessuna addizionale Irper, azzeramento delle liste di attesa negli asili nido e 30mila case per i giovani

Redazione
Il Cav: a Milano si può vincere 
la città non andrà ai centri sociali

L'analisi del primo turno: la Moratti perde
80mila voti, il suo sfidante ne conquista 3.500
meno del candidato del centrosinistra che fu
sconfitto nel 2006. I «grillini» pescano
consensi a destra. Per il sindaco il duello
del ballottaggio è difficilissimo ma non
impossibile

Vincenzo Pricolo
Se il «vincente» Pisapia prende meno voti dello sconfitto Ferrante

Non sono passate nemmeno 24 ore e Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano della sinistra in testa nel ballottaggio, lancia già abboccamenti a destra e a manca. I più ambiti sono i voti di Matteo Calise (3,4%) il giovane candidato di Beppe Grillo che però non ci sta: "Nessun apparentamento"

Francesco Maria Del Vigo
Milano, Pisapia ci prova con i 5 Stelle 
Ma Grillo: "Noi non ci aggreghiamo"

Il presidente del Consiglio resta sempre il più votato. Ma non riesce a raggiungere le 52.577 preferenze raccolte nel 2006. Seguono l’architetto Stefano Boeri e il leghista Matteo Salvini. In un anno Letizia Moratti ha perso quasi 8 punti e ben 12 dalle scorse comunali

Redazione
Il Cav il più votato, ma dimezza le preferenze
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