Bossi: scordatevi l'ipotesi ribaltone Terzo polo? D'accordo con la sinistra

Il Senaùr gela l'opposizione: la Lega non si stacca dalla maggioranza di governo e il centrodestra vincerà a Milano. Poi avverte il Pdl: "Non ci facciamo trascinare a fondo". E sul Terzo Polo: "Ha fatto un accordo con la sinistra". Il Cav assicura: "Il governo non rischia"

Bossi: scordatevi l'ipotesi ribaltone 
Terzo polo? D'accordo con la sinistra

Roma - "Non fatevi illusioni". Umberto Bossi gela le speranze dell'opposizione: la Lega non si staccherà mai dalla maggioranza di governo, nemmeno qualora il centrodestra dovesse perdere a Milano. Si trattava soltanto di voci del tutto prive di fondamento. Il Senatur non nasconde, ad ogni modo, che "non si lascerà affondare dal Pdl".

La Lega gela l'opposizione "Ho letto anch’io sui giornali...". Il ministro dell'Interno Roberto Maroni è spazientito e smentisce categoricamente la possibilità di una crisi tra Silvio Berlusconi e il Senatur. "Ho parlato ieri personalmente con Bossi - assicura il titolare del Viminale - non mi risulta abbia detto questa cosa". A stretto giro è lo stesso Bossi ad assicurare che l'asse conil Pdl è ancora solido sebbene a Milano siano stati fatti degli errori: "Abbiamo perso, abbiamo perso". "Che succede se si perde al secondo turno? - si chiede il leader del Carroccio - non perdiamo - risponde - aspetteremo per vedere cosa succede". Bossi fa quindi sapere che la Lega "non si farà trascinare a fondo e comunque non perderemo al ballottaggio".

Bossi: Terzo polo ha fatto accordi con la sinistra Umberto Bossi poi si mostra scettico sul fatto che il Terzo polo abbia deciso di non apparentarsi né con il centrodestra né con il centrosinistra ai ballottaggi delle amministrative. "Ha fatto un accordo con la sinistra", dice il leader della Lega nord ai cronisti di Montecitorio che gli chiedono un commento. La risposta di Fli non si è fatta attendere: "Se avessimo fatto l’accordo con la sinistra, avremmo votato per la sinistra. E così non è. Noi siamo contro l’estremismo di Bossi e Berlusconi e contro l'estremismo della sinistra", ha detto il vice presidente Fli Italo Bocchino.

Intanto, a due giorni dalle elezioni amministrative, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi si sono sentiti in serata al telefono per fare il punto della situazione dopo le elezioni amministrative di domenica e lunedì scorsi. L’appuntamento tra i due leader è fissato per domani a palazzo Chigi, dove si incontreranno al termine del Consiglio dei ministri. Lo riferiscono fonti parlamentari del Pdl.

Alemanno: ristabilire rapporto con l'Udc "Adesso bisogna affrontare la sfida dei ballottaggi - ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno -. All’indomani del voto sarà inevitabile fare un’attenta analisi nel Pdl, fare il congresso, per rilanciare questo grande partito unitario e rinsaldare i rapporti con la Lega su basi equilibrate per evitare che il Carroccio sia troppo condizionante rispetto l’azione di governo.

La Lega - ha aggiunto il primo cittadino della capitale - è indispensabile per il governo finché c’è un programma comune. Se manca, tutto si può rivedere. Inoltre si deve anche ristabilire il rapporto con l’Udc per allargare il centro destra. Questo è evidente dopo gli ultimi risultati elettorali".

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