James Foley

Tra i venti e i trent'anni, sono tutti fuggiti in Siria per combattere con i jihadisti

Il GlobalPost pubblica l'ultimo messaggio dei rapitori alla famiglia del reporter Usa decapitato

Il boia, dallo spiccato accento inglese, farebbe parte di un gruppo di tre combattenti britannici che si fa chiamare "Beatles"

Una ragazza inglese di soli vent'anni twitta dalla Siria: "Voglio essere la prima donna a tagliare la testa a un prigioniero britannico o americano"

I genitori del reporter ucciso: "Ci avevano chiesto un riscatto di cento milioni di dollari". E dal giornale per cui Foley lavorava assicurano di aver avvertito Washington

Dopo la decapitazione di Foley, il mondo del giornalismo Usa è in apprensione per la sorte di Austin Tice, scomparso in Siria due anni fa: potrebbe essere in mano a Isis

Il video in cui i jihadisti dell'Isis decapitano il reporter americano e poi minacciano di ucciderne un altro

Dall'Afganistan alla Siria, passando per la Libia ha seguito tutti i conflitti più cruenti degli ultimi anni. Nel 2011 il primo rapimento in Libia

In un'intervista il presidente siriano conferma: dei due giornalisti spariti non si sa ancora nulla

Freelance, lavorava per GlobalPost e France Press. Era già stato rapito in Libia nel 2011. Con lui ci sarebbe un secondo giornalista