Al termine dell'incontro, le associazioni favorevoli al Tav si sarebbero espresse negativamente sulle decisioni dell'esecutivo: "Il governo vuole dilazionare, ulteriormente, il proseguimento dei lavori. Si tratta di un atteggiamento che va contro gli interessi del mondo della produzione e del lavoro". Intanto fissata a dicembre 2018 la scadenza sull'analisi costi benefici
