Meloni, Tajani e Salvini si sono incontrati all'Hotel Amigo di Bruxelles, ecco il video poco prima del vertice. Immagini realizzate da SkyTg24

Meloni, Tajani e Salvini si sono incontrati all'Hotel Amigo di Bruxelles, ecco il video poco prima del vertice. Immagini realizzate da SkyTg24
È in corso il processo che accusa Salvini di aver abbandonato una nave piena di immigrati, ma non si capisce bene quale sia il capo di imputazione, dal momento che ha soccorso i bisognosi e ha fatto in modo che gli altri potessero proseguire la navigazione verso la Spagna, Paese di bandiera. Eppure oltre a portarlo alla sbarra, lo criticano pure perché si difende
"Ci vediamo il 6 ottobre a Pontida". Così il premier ungherese Viktor Orbàn conferma la sua presenza alla kermesse leghista
Sono convinto che Conte sia fuori di testa. Quando Salvini bloccò la Open Arms, lui era premier. Ma ora ha cambiato bandiera e accusa il suo ministro, dando di fatto la colpa al proprio governo. Questo è un Paese dissociato e quella di Conte è una contraddizione in termini
Salvini viene processato come se fosse un delinquente e il pm ha chiesto per lui una condanna a sei anni per aver difeso i confini italiani, una cosa veramente assurda. Alcuni gioiscono, perché sono politicamente contro il centrodestra e siccome Salvini da noia, preferirebbere che fosse messo in galera e non lasciato libero. Si tratta di un'enorme ingiustizia
La politica troppo spesso viene processata da un altro potere dello Stato e non deve dimenticare che, per proteggere i propri confini, occorre cambiare una serie di leggi che hanno consentito a molti tribunali non nominati dai cittadini di giudicare l'operato di chi, invece, il voto degli italiani se lo è guadagnato
Con un lungo video, Matteo Salvini ripercorre le tappe principali del caso Open Arms e difende la scelta che l'ha portato a processo: ora rischia 6 anni di carcere
Le immagini riprese nel napoletano mostrano un uomo sfrecciare a gran velocità con uno scooter e portre a bordo un piccolo senza casco
Sensibilizzare i giovani alla guida è lo scopo dei tre spot voluti dal Ministero guidato da Matteo Salvini. Diretti dal regista Daniele Falleri vedono la partecipazione di Giancarlo Fisichella, Elisabetta Gregoraci e Luca Campolunghi
"Fai l'unica scelta possibile" è il titolo della campagna sulla sicurezza stradale voluta dal Ministero guidato da Matteo Salvini diretto dal regista Daniele Falleri, che vede protagonisti Elisabetta Gregoraci, Giancarlo Fisichella e Luca Campolunghi.