La sera del 19 marzo 2002 il giuslavorista veniva ucciso mentre rincasava in bicicletta. Napolitano: "Abbiamo un debito di riconoscenza". Il ministro Cancellieri: "Non era l'uomo del precariato ma della flessibilità e della sicurezza"
maurizio sacconi
Il ministro del Welfare: "L’Italia ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una sequenza dalla violenza verbale, alla violenza spontanea, alla violenza organizzata che mi auguro non arrivi ancora una volta anche all’omicidio come è accaduto dieci anni fa col povero Marco Biagi"
Dolore e rabbia ai funerali delle 5 vittime del crollo di Barletta. La folla ha assediato il municipo chiedendo le dimissioni degli amministratori. Napolitano: "Al sud a volte le condizioni di lavoro sono bestiali". L'inchiesta: tutti gli indagati
Ad Atreju, il ministro del Welfare prova a fare chiarezza sull'articolo 8 della manovra che, per la Cgil, faciliterebbe i licenziamenti. E lo fa con una barzelletta che scatena polemiche GUARDA IL VIDEO
Il ministro del lavoro prova a fare chiarezza sull'art.8 della manovra che a dire della Cgil facilita i licenziamenti. Ed è polemica
Il ministro del lavoro prova a fare chiarezza sull'art.8 della manovra che a dire della Cgil facilita i licenziamenti. Ed è polemica
Il testo è in corso di bollinatura per recepire le modifiche fatte ancora ieri in Consiglio dei ministri poi andrà al Quirinale e domani, da mezzanotte, sarà in Gazzetta Ufficiale. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha spiegato che la manovra si compone di tre parti: i costi degli apparati burocratici e politici, lavoro sviluppo e finanza pubblica
Diciotto articoli suddivisi in tre titoli: "disposizioni per la stabilizzazione finanziaria", "liberalizzazioni, privatizzazioni ed altre misure per favorire lo sviluppo» e "misure a sostegno dell’occupazione". E' il testo del decreto della manovra anti-crisi che circola in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al momento il titolo del decreto legge è: "Ulteriori disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo".
Il decreto varato dal governo impegna gli stranieri a svolgere alcune attività, per un processo di integrazione, riconosciute attraverso il sistema dei crediti. Maroni molto soddisfatto: "Solo in questo modo gli immigrati vengono responsabilizzati". E Sacconi precisa: "Non è uno strumento punitivo, ma permette di far valere i risultati raggiunti"
Il ministro fa presente che "la crescita non si fa con un governo o una legge". Il decreto, appena firmato dal Quirinale, vale 48 miliardi e porta al pareggio del bilancio e alla discesa del debito. Si aggiungono anche altri 17 miliardi di tagli in arrivo sul fronte dell’assistenza prevista nella delega fiscale: l’intervento globale, nei quattro anni, arriva così a 65 miliardi di euro.