Checco si inginocchia ironicamente davanti al governatore come fece Benigni con Scorsese. Nichi, in imbarazzo, sopporta. Poi lo incorona "Numero Uno"
Nichi Vendola
Dalle nuove carte emerge che anche un’altra minorenne partecipava alle feste di Arcore. Ma i pm escludono che il premier fosse presente. Il Pdl in piazza il 13 febbraio. La Giunta: restituire gli atti ai pm. La Minetti: "Le parole sul Cav? Uno sfogo"
Il Pd sfrutta le consultazioni interne per camuffarsi da grande partito. Ma le divisioni e la perdita di consenso sono sotto gli occhi di tutti. BLOG Primarie buone e primarie cattive / A. Taliani
Da Bersani a Vendola passando per gli editorialisti di "Repubblica" la sinistra si esercita nello sputtanamento a buon mercato. Un esercizio di ipocrisia che scade spesso nel ridicolo
Rosy Bindi: "Chiarisca tutto o liberi il campo". Vendola: "Le dimissioni sarebbero un atto di decenza". I Verdi: "Profonda vergogna". Bonino: "E' una situazione deprimente". E Di Pietro rilancia il referendum contro il legittimo impedimento
Un imitatore della radio Rds chiama al telefono Marchionne e parla con lui del referendum su Mirafiori e sul futuro dei lavoratori in Italia. Il manager non si accorge dello scherzo: neanche alla fine, quando il comico legge la lettera di un operaio all'ad Fiat cantandola in stile rap
Vendola ai cancelli di Mirafiori viene contestato da alcuni operai e sindacalisti della Fismic, che sventolano il Giornale: guarda il video di Sky.
Il premier auspica l'approvazione dell'accordo tra Fiat e sindacati. Nel caso contrario "avrebbero buone motivazioni per spostarsi in altri Paesi". Le sue parole vengono strumentalizzate dalla sinistra. Bersani: "Vergognose affermazioni". Vendola: "E' alto tradimento". La Camusso: "Parole gravissime"
Svegliato nella notte dagli schiamazzi di alcuni giovani Vendola si è alzato di soprassalto, si è precipitato fuori dalla camera da letto ed è caduto per le scale. Identificati alcuni giovani del Pdl. Claudicante in conferenza stampa
Una road map per rilanciare il Pd, superare le divisioni interne e, tentar non nuoce, andare «oltre Berlusconi». Il segretario Pierluigi Bersani pensa alla costruzione di una «piattaforma» democratica con cui si presenterà poi agli alleati