Chemcoum si presentò ai carabinieri di Erba cinque giorni dopo la mattanza dicendo di aver riconosciuto un tunisino e un italiano. Il verbale rimase nei cassetti fino all'udienza preliminare e il teste sparì. Ma le sue rivelazioni di allora potrebbero riaprire la vicenda. Ritorna il giallo delle macchie di sangue "non interpretabili"
