Così come era successo per i referendum di giugno, Bersani rivendica il suo ruolo fondamentale nella raccolta delle firme contro il Porcellum: "Abbiamo messo i banchetti, ci devono ringraziare". Ma il segretario Pd non ha firmato. E la Bindi va oltre: "Senza di noi non avremmo superato il milione".
Alla manifestazione di Sel contro il governo a piazza Navona, il governatore della Puglia richiama all'unità i compagni Bersani e Di Pietro e l'amico Casini. "Il cantiere dell’alternativa sia plurale e giovane". Poi attacca l'esecutivo e preannuncia che "l’autunno sarà incandescente" e che "noi dobbiamo essere dentro i movimenti". Infine ecco le sue ricette anti-crisi: patrimoniale e tassazione delle rendite finanziarie
Il «grande cantiere aperto dell'alternativa» si materializza a piazza Navona, con una manifestazione di Sel, cui partecipa Di Pietro. Dei dirigenti «alleati» si fa vedere soltanto Parisi (comitato promotore del referendum).
Ma Nichi non demorde: «Non pensiamo a un Ulivo a tre, però smettiamola di accoltellarci»

Dalle verifiche sulla tenuta del governo alla sfiducia del ministro Romano: ogni vittoria del governo è una sconfitta delle opposizioni. Dopo aver messo in un angolo Fini, ora l'ennesimo voto di fiducia al Cav rischia di dividere il Pd. E Turco: "Così si trasforma in una fiducia guadagnata dal centrodestra"
Il leader del Pd solo in estate ha chiesto insistentemente al premier di farsi da parte ben 40 volte in tre mesi, con una media di una volta ogni due giorni. Ma ormai non se lo fila più nessuno. E il suo ritornello diventa pure una gag GUARDA IL VIDEO
Il Pd vuole "processare" i deputati radicali che ieri non hanno votato la sfiducia a Romano. Ma Franceschini passa la palla a Bersani...
Dopo che il Parlamento ha respinto la richiesta di arresto per Milanese, il trio Bersani-Vendola-Di Pietro si è scatenato invocando le dimissioni del Cav e del governo. Vendola: "La classe politica dà un’immagine particolarmente sconcertante e scandalosa, comportandosi con lo stile di Gheddafi". Di Pietro: "Comportamento criminale e paramafioso"
L'ex braccio destro di Bersani rimane consigliere regionale e si dice "fiducioso che la giustizia farà il suo corso e che la verità verrà a galla". Sull'operazione della Serravalle: "un'operazione inconfutabile". E nega di essere stato scaricato dal Pd: "Mi ero già autosospeso"
Il Pd sogna di farsi spianare la strada dalla procure, proprio come il Pds vent'anni fa. Ma, come allora, a sbancare le urne potrebbero essere altri
Da mesi il leader del Pd non fa che ripetere che Berlusconi deve lasciare la presidenza del Consiglio. Siamo andati a rileggere tutte le sue ultime dichiarazioni e ci siamo accorti che Bersani è un disco rotto. Oltre a chiedere la resa del governo non va: senza programma, senza una coalizione coesa, senza un partito unito riesce soltanto a insultare il Cavaliere. Ma dove vuole andare? Ricorda la sinistra guidata da Prodi nel 2006. Ma sappiamo che quell'esperienza durò meno di due anni...