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Tania Cagnotto

Il femminicidio è una tragedia quotidiana: secondo i dati 2025 dell’Osservatorio FLT di Non Una Di Meno, da gennaio a novembre si contano 89 vittime di violenza mortale di genere, di cui 76 femminicidi accertati. Per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, DAO Sport lancia una campagna autoprodotta per sensibilizzare il mondo sportivo. Protagonista è Tania Cagnotto, doppia medaglia olimpica, oggi vicepresidente della FIN, dirigente CONI e madre di due bambine. "Spero che questa campagna possa aiutare a sensibilizzare tutti", afferma l’ex tuffatrice, che sottolinea l’importanza dell’educazione, soprattutto dei figli maschi: "Bisogna abituarli al rifiuto. Ogni volta che una donna perde la vita mi sento impotente e profondamente triste". Per la campagna, Cagnotto è tornata a tuffarsi nella piscina Karl Dibiasi di Bolzano, dove iniziò la sua carriera. Il tuffo diventa metafora: quando avviene un femminicidio, la società tocca il fondo. Ma, come nello sport, dal fondo si può risalire. E la risalita comincia denunciando.

Roberta Damiata
“Dal fondo si risale, sempre”: Tania Cagnotto e DAO Sport contro la violenza sulle donne

Tania Cagnotto conquista la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nella finale del trampolino 3 metri. La bolzanina, alla sua ultima gara olimpica, chiude a quota 372.80. L'Azzurra, dopo essere terza per tre tuffi subisce la rimonta della canadese Jennifer Abel ma, grazie ad un ultimo tuffo perfetto, opera il nuovo sorpasso sul filo di lana chiudendo terza alle spalle delle inarrivabili cinesi Shi Tingmao (406.05) ed He Zi (387.90), oro ed argento. Cagnotto, 31 anni, chiude quindi la sua carriera con due medaglie a cinque cerchi. Il bronzo odierno e l'argento vinto nel trampolino sincro insieme alla compagna Francesca Dallapé. Fino a questa edizione Cagnotto non aveva mai vinto medaglie olimpiche

Rachele Nenzi
Gli ultimi tuffi della carriera di Tania Cagnotto
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