
Il leader del Carroccio è categorico sulla possibilità di un esecutivo tecnico: "Verrebbe fatto solo col preciso compito di bloccare la riforma federale"
Il Senatùr boccia l’idea di un vertice a tre con Berlusconi e Fini: "Tra loro problemi personali". Il "patto del trampolino" proposto da Calderoli non piace nemmeno al premier. Bocchino: "Attacchi rozzi al leader del Fli. Prima servono le scuse"
Il ministro del Carroccio lancia la Lega nel ruolo di "mediatrice" tra Pdl e Fli per "evitare un voto anticipato che danneggerebbe tutto il paese". Poi propone: "Serve un nuovo predellino, un patto del trampolino per rilanciare legislatura ed esecutivo"
Il leader della Lega parlando con i cronisti a Montecitorio non si sbilancia sulla tenuta della maggioranza in vista delle elezioni amministrative (il Fli non aveva escluso di voler correre con le mani libere). Intanto l'associazione di Montezemolo lo prende di mira su internet
Il presidente della Camera: "Berlusconi sa che a Palazzo Madama ci sono i numeri per un governo tecnico". E il leader Udc: "Sì a un esecutivo di transizione non solo sulla legge elettorale". Bossi chiude: "Il premier non si dimetterà mai"
Il Senato ha approvato con 174 sì e 129 no: sì alla fiducia dopo il risultato incassato ieri alla Camera. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Governare non è facile né semplice. A volte ho la voglia di lasciare questo sacrificio ad altri". Sul Fli: "Sarà leale anche se ha fatto una scelta per me dolorosa". Poi lancia la stagione costituente per le riforme (video). Bossi: "Pensiamo alle cose che deve fare il governo"
Il Senatùr si scusa con i romani: "Sono stato impiccato per una battuta". Alemanno soddisfatto: "Bene"
Fli appoggia la fiducia. Martedì Fini darà il via al nuovo partito. Viespoli si dimette da sottosegretario. La Russa: "No alla terza gamba". Show di Di Pietro: guarda il video. Bersani: "Andatevene". Il presidente Napolitano: "Verificheremo la stabilità"
Il leader leghista è pessimista dopo il voto di fiducia alla Camera: "I numeri sono limitati. La strada è stretta". Poi guarda al vosto di sfiducia presentato dal Pd dopo gli attacchi ai romani: "Se mi sfiduciano vado via". Castelli pronto a seguirlo. Maroni: "Voteremo a marzo"