
La firma degli accordi di coesione tra Governo e regione Umbria con la premier Meloni e la Governatrice Tesei Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Sulle infrastrutture va investito anche se è meno remunerativo dal punto di vista del consenso": lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando a Bastia Umbra, in provincia di Perugia, in occasione della firma dell'Accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) tra Governo e Regione Umbria. "Dobbiamo rimettere l'Umbria dove l'ha messa il Signore, al centro dell'Italia", ha aggiunto Meloni. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Lo scorso anno "l'Agenzia delle entrate certifica maggiore gettito per 26 miliardi di euro. Vuol dire che quando tu non disturbi ma anzi cerchi di dare una mano a chi produce la ricchezza, lo Stato ne beneficia perchè parte della stessa ricchezza torna allo Stato". A dirlo è stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della firma dell'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Umbria. E infatti "nello stesso anno, il 2023, l'Agenzia dell'entrate ci dice anche che abbiamo avuto il record di recupero dell'evasione fiscale, che è un altro dato straordinario", ha aggiunto. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Quando siamo arrivati al governo - ha spiegato Meloni - abbiamo avviato un'interlocuzione con quasi tutti i governatori regionali, volevamo capire perché nella programmazione 2014-2020 dei 126 miliardi di euro a disposizione ne erano stati spesi solo 47. L'Italia ha evidenti divari tra territori e non può non far arrivare a terra 70-80 miliardi. Insieme ai governatori siamo arrivati a un decreto, chiamato decreto sud, che riorganizzasse i fondi di coesione stabilendo alcune differenze rispetto al passato, come ad esempio il finanziamento di progetti proposti dalle Regioni e condivisi dal governo nazionale: questo ha fatto arrabbiare qualcuno ma tutti devono fare parte di una strategia nazionale, che finora è sempre mancata. Il singolo territorio può essere valorizzato solo se messo in relazione con tutto il resto". Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Aspettiamo la prossima udienza del 28 marzo in cui chiederemo istanza di domiciliari che però ha una complessità incredibile: pensate che giudice ci ha chiesto di avere un contratto di affitto a tempo indeterminato in cui il proprietario non può rescindere il contratto". A dirlo è Roberto Salis, padre di Ilaria, detenuta in Ungheria, intervenendo alla dodicesima edizione della kermesse renziana alla stazione Leopolda. "Si tratta - spiega Roberto Salis - di una cosa non attuabile e in piena violazione della dichiarazione quadro dell'Ue che regolamenterebbe il caso in modo che chiunque possa avere domiciliari nel Paese in cui risiede". Fonte video Fb Renzi (Alexander Jakhnagiev)

"Continuo a lavorare ogni giorno, non aspetto le europee", le parole di Giorgia Meloni in partenza da Pordenone. (Alexander Jakhnagiev)

"Sulla sanità c'è un lavoro enorme da fare e abbiamo cominciato a fare. Io sono fiera del fatto che, nonostante le difficoltà, il nostro bilancio della sanità va quest'anno al suo massimo storico a 136 miliardi", le parole di Giorgia Meloni a Pordenone. (Alexander Jakhnagiev)

L'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia prevede "lo stanziamento di 190 milioni di euro" per un totale di 17 interventi strategici, ha sottolineato la premier Giorgia Meloni intervenendo al Teatro Verdi di Pordenone. I fondi stanziati coprono, in particolare, interventi per "la messa in sicurezza del territorio, il rafforzamento della struttura idrica" e la mobilità sostenibile, ha spiegato la presidente del Consiglio. Fonte video Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Le immagini dei cartelli e degli striscioni alla manifestazione organizzata a Napoli in occasione della Giornata internazionale delle donne. Il corteo era a sostegno della Palestina. In piazza anche tante bandiere palestinesi. (Alexander Jakhnagiev)

"In questa fase storica non possiamo mettere al centro la questione della Palestina dove è in corso un genocidio, il femminismo è intersezionale e non possiamo girarci dall'altra parte", le parole dei partecipanti alla manifestazione per l'Otto marzo a Napoli. (Alexander Jakhnagiev)
