Il grande pubblico conosce Rostropovich come l’artista che
l’11 novembre 1989 suonò il violoncello davanti al muro di Berlino che crollava per
festeggiare la fine della guerra fredda. Gli appassionati di musica lo conoscevano invece per la sua straordinaria maestria di violoncellista (il
più grande del nostro tempo), applaudito nei cinque continenti, dove ha suonato
instancabilmente per anni
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