«In scena Le smanie per la villeggiatura e Arlecchino»
La nipote prediletta di Giovanni Paolo I critica lo sceneggiato: «Imprecisioni anche sulla morte»
La profonda nostalgia di Max Weber (e del suo interprete Massimo Cacciari) per quella che Platone chiamava «tecnica regia»
In «Abbiamo Quaranta Fucili Compagno Colonnello» Sándor Kopácsi racconta i primi segni del crollo del comunismo
Egidio Sterpa ricorda i tredici giorni della rivolta vissuti «in diretta» dalla redazione del «Tempo» (grazie anche ai regali alle centraliniste statali)
Intervista di «Rolling Stone Italia» al menestrello di «Modern Times»: «Lho scritto in uno stato ipnotico, senza pensare a ciò che accadeva nel mondo. Per la prima volta ho deciso di produrre il disco da solo»