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"De Gasperi aveva compreso che per ridare all'Italia un futuro occorreva inventare un futuro per l'Europa. Un futuro diverso dal passato. E lo fece. Comprendendo le necessità di trovare i necessari compromessi, ma rimanendo irremovibile nella sua determinazione a non scendere mai a compromessi sui valori in cui credeva e in cui oggi noi tutti crediamo". Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento alla commemorazione del 70esimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi alla Camera dei Deputati. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Metsola a Montecitorio: "De Gasperi aveva compreso che il futuro dell'Italia era l'Europa"

L'Onu per me doveva muoversi sin dall'inizio per cercare di sospendere la guerra. Io avevo detto che l'Onu avrebbe dovuto individuare degli inviati speciali, che fossero riconosciuti come interlocutori da Putin, per convincerlo a fermare l'attacco così come avvenne qualche anno fa in occasione dell'attacco in Georgia, fermato dall'intervento di Berlusconi e di Sarkozy". Così Antonio Tajani, a margine della conferenza stampa di chiusura dei lavori del G7 Sviluppo di Pescara. G7 (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: Guteress in Russia? Onu doveva muoversi prima per fermare guerra. Giusto cercare mediazione

"La proposta italiana è molto chiara: la presenza dell'Unifil con nuove regole di ingaggio tra il confine Libano-Israele fino al fiume. A nord del fiume una presenza consistente dell'esercito regolare libanese e poi soltanto più a nord dell'esercito regolare libanese avere una presenza di Hezbollah, in modo da tener molto lontane dal confine di Israele eventuali iniziative delle milizie sciite e di Hezbollah". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla conferenza stampa a chiusura dei lavori del G7 Sviluppo di Pescara. G7 (Alexander Jakhnagiev)

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Medio Oriente, Tajani: "Proposta di pace italiana piace a Israele e Libano"

"C'è il problema che a questo Governo non interessa della Cultura. Altrimenti avrebbe scelto una persona che abbia esperienza nel settore, che sappia quello che fa, che non lasci saltare il suo capo di gabinetto solo perché il partito non lo vuole. Fossi stata Giorgia Meloni avrei impedito un'altra figuraccia su un settore così delicato. Non commento il gossip. Quel che manca è la politica. Trovatene uno normale, che si capisca cosa dice. E' complesso? Magari cercate su Linkedin, se necessario. La responsabilità è di Meloni che non ha scelto ministri adeguati" così il leader di Azione Carlo Calenda. (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: "Meloni trovi un ministro della Cultura decente, anche su Linkedin se serve"

"Possiamo vincere, facciamolo insieme. Sono almeno tre le buone ragione per andare a votare questo fine settimana per Andrea Orlando presidente", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in Liguria con il candidato presidente alle regionali del centrosinistra, Andrea Orlando. "Perchè Andrea ha posto come priorità del suo programma la sanità pubblica che sta soffrendo in questa regione: c'è chi aspetta 430 giorni per una colonscopia programmata", la "sanità pubblica merita più risorse, più attenzione, più personale non i tagli di questa destra", ha spiegato per poi affrontare "la seconda buona ragione" che "è il salario minimo, una battaglia nazionale che stiamo facendo con le altre opposizioni e che Andrea ha trasformato in un impegno concreto: mai più appalti pubblici di questa regione che non abbiano almeno quel livello salariale come minimo", ha aggiunto Schlein. "L'altra questione è quella dell'etica pubblica, della trasparenza. Ce n'è bisogno dopo quello che la Liguria ha visto ultimamente, c'è bisogno di non sottovalutare i rischi di criminalità organizzata e delle sue infiltrazioni nell'economia legale. C'è bisogno di rilanciare il lavoro di qualità e le politiche industriali. Quindi sono tante le buone ragioni per andare in questa direzione. Io ringrazio Andrea Orlando perchè con generosità si è messo a disposizione di questa sfida con una competenza e una vita passata a battagliare per la giustizia sociale, per il lavoro dignitoso per i servizi pubblici fondamentali come la sanità e la scuola", ha concluso Schlein. (Alexander Jakhnagiev)

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Regionali Liguria, Schlein con Orlando: "Possiamo vincere, facciamolo insieme"

Pier Silvio Berlusconi non scenderà in politica e continuerà a dedicare le sue energie all'azienda di famiglia. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
Disprezzo per la politica

"Di fronte ai crimini di guerra ripetuti e reiterati di Netanyahu non c'è niente, nessun atto, se non la raccomandazione: avete diritto a difendervi, ma non esagerate. Quel limite è stato travolto. Dichiariamo che è arrivato il momento di chiedere, come paesi europei, la rottura di questo doppio standard, è arrivato il momento di emettere sanzioni contro il governo di Israele, non contro i crimini dei singoli coloni. E' arrivato o no il momento? Lo chiedo alle opposizioni: chiediamo che l'Europa sospenda il trattato Ue con Israele. Inoltre, il 2% del Pil sulle spese militari non va raggiunto, visogna tornare indietro". Lo dice Nicola Fratoianni al convegno "Salviamo l'Onu" in corso al senato con Bonelli, Schlein e Ricciardi. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni: "2% Pil spesa militare non va raggiunto, bisogna tornare indietro"

"Grazie a Ilaria Cucchi per questo momento di confronto prezioso per tutti noi e per la costruzione dei valori della pace e dei movimenti per la pace. Mi piace molto questa idea che ha annunciato alebrti, rivendichiamo Onu come figlio dei movimenti per la pace. Grazie di aver tenuto la luce della ragione accesa in questo che è uno dei tornanti più difficili della storia". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, intervenendo all'evento "Salviamo l'Onu" promosso da associazioni pacifiste con Schlein, Fratoianni, Bonelli e Ricciardi. "E' in atto una riorganizzazione degli assetti globali. Ci son assi pericolosi che mirano a riscrivere la geopolitica e i confini attraverso l'uso della forza, delle armi, della guerra. L'idea che è alla base di questi anni è che bisogna sopprimere i tentativi di risoluzione dei conflitti con il dialogo. Penso a Taiwan, in Sudan, ma anche il drammatico protrarsi della guerra in Ucraina e in Medioriente", aggiunge Schlein. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Un seggio permanente all'Onu per l'Ue, non a un suo Paese membro"

"Oggi i nazionalismi tornano e continuano a produrre guerre nei nostri confini. Dobbiamo battere questi nazionalismo sfrenati e fare valere il dialogo, il multilateralismo. L'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile era un salto di qualità straordinario, a proposito di processi di globalizzazione. E' una agenda che vincola tutti gli stati membri, tutti i nostri governo, a tenere insieme la lotta alle ingiustizie sociali con quella ai cambiamenti climatici. La politica, purtroppo, in tutti i governi non sta facendo abbastanza. Padre e madri costituenti consapevoli delle diversità non si sono limitati a richiamare la pace, ma al ripudio della guerra c'è l'impegno per la pace attraverso le istituzioni internazionali". Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, partecipando all'incontro ""Salviamo l'Onu" promosso da associazioni pacifiste con Fratoianni, Schlein, Bonelli, Ricciardi. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Medio Oriente, Schlein: "Non basta alzare telefono, governo faccia di più"

"Qualche giorno fa durante l'audizione alla Camera, il ministro Crosetto ha detto che questo dovrebbe essere il momento in cui un organismo internazionale dovrebbe intervenire per ricostruire un equilibrio. Io sono d'accordo. Ma la naturalizzazione della guerra è un fatto lungo costruito attorno a fatti drammatici e parole. Questo naufragio ha a che fare anche con l'ipocrisia e il doppio standard dei nostri comportamenti". Lo dice Nicola Fratoianni al convegno "Salviamo l'Onu" in corso al senato con Bonelli, Schlein e Ricciardi. "C'è un problema se davanti alla criminale invasione russa si emettono sanzioni ogni sei mesi e, dopo le sanzioni, sceglie l'invio di armi sempre più potenti puntando a una escalation come unica strategia". Però, aggiunge Fratoianni, "di fronte ai crimini di guerra ripetuti e reiterati di Netanyahu non c'è niente, nessun atto, se non la raccomandazione: avete diritto a difendervi, ma non esagerate. Quel limite è stato travolto. Dichiariamo che è arrivato il momento di chiedere, come paesi europei, la rottura di questo doppio standard, è arrivato il momento di emettere sanzioni contro il governo di Israele, non contro i crimini dei singoli coloni. E' arrivato o no il momento? Lo chiedo alle opposizioni: chiediamo che l'Europa sospenda il trattato Ue con Israele", aggiunge Fratoianni. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni a opposizioni: "Chiedere stop trattato Ue-Israele"
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