Le primarie non si improvvisano: sono una macchina mediatica che dà un'immagine nuova e dà l'idea che qualcosa si muova

Le primarie non si improvvisano: sono una macchina mediatica che dà un'immagine nuova e dà l'idea che qualcosa si muova
Altro che rinnovamento: la sinistra non cambia mai. Dopo la vittoria di Bersani, rispunta anche Prodi e invita il partito a rinnovarsi. Ma c'è già chi lo vuole al Colle
Il segretario del Pd batte il sindaco "rottamatore": il Pd non cambia volto. E subito rispuntano i soliti big che comandano da sempre. E c'è già chi lancia Prodi al Colle
Visti i risultati finali Renzi annulla ogni polemica sulle regole e rilancia: "Il risultato politico c’è comunque, sia che avessi perso 55 a 45, 66 a 34 o 59 a 41". Ma è davvero così? E riuscirà, in qualche misura, a portare avanti in seno al partito la rottamazione?
Le primarie del centrosinistra si sono trasformate in una resa dei conti interna al Pd. Scoppia il caos. Renzi lancia un appello ai Garanti: "Rischio brogli al ballottaggio"
Il Pd guadagna punti dopo il dibattito. A Bersani buona parte dei voti degli altri candidati. Ticket con Renzi? Piace a 3 su 10. Pdl sotto il 15%
Il sindaco compra una pagina sui giornali e invita "tutti a votare domenica": esposto del segretario (e degli altri candidati) che teme un'affluenza troppo alta
Renzi lancia la campagna Adotta un bersaniano: "Ognuno di noi ne porti uno dalla nostra parte e vinceremo". Bersani, invece, tenta il recupero nelle Regioni rosse
A Ballarò Maurizio Crozza ironizza sulle primarie del centrosinistra: "In stazione ho incontrato un tossico che mi ha chiesto due euro per andare a votare al ballottaggio"