Pubblicata la rendicontazione degli onorevoli siciliani del Movimento 5 stelle. La maggior parte delle spese è su vitto, alloggio, consulenze esterne e trasporti. Non mancano le spese extra per ristoranti, telefoni e computer
Pubblicata la rendicontazione degli onorevoli siciliani del Movimento 5 stelle. La maggior parte delle spese è su vitto, alloggio, consulenze esterne e trasporti. Non mancano le spese extra per ristoranti, telefoni e computer
Il presidente dell'Ars Gianfranco Micciché contro il Movimento 5 stelle: "Svelato il loro imbroglio, adesso li querelo per aver infagato le Istituzioni"
Il dossier contro i fannulloni al parlamento siciliano fotografa una situazione preoccupante. L'Ars lavora appena 87 giorni l'anno e costa mille euro al minuto, più della Casa Bianca
Marie Louise Coleiro Preca, prima donna presidente della repubblica maltese, era a Palermo per una visita istituzionale: una volta iniziato il suo discorso al parlamento siciliano, i grillini hanno lasciato l'aula per protesta
I deputati dell'Assemblea regionale siciliana avrebbero assunto venti portaborse con un contratto da colf. La Corte dei Conti l'ha scoperto
Negli ultimi due mesi sono state approvate soltanto tre leggi e del tutto insignificanti
Ferrandelli, deputato regionale renziano, ha chiesto al capogruppo del Pd Baldo Gucciardi la convocazione urgente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars
Per votare la Finanziaria 2015 l'Assemblea regionale siciliana ha tirato fino a notte fonda. Così fonda che alcuni deputati sono letteralemente crollati suoi banchi, come mostrano queste foto scattate dai rappresentanti del Movimento 5 Stelle che lancia l'appello: "Mai più leggi di notte, soprattutto se sono di fondamentale importanza come la Finanziaria. Legiferare nelle condizioni in cui lo si è fatto la notte tra giovedì e venerdì è inaccettabile e vergognoso. In questo modo non si può fare certo il bene della Sicilia, anzi. Crocetta ed Ardizzone non lo devono più permettere"
In totale vengono corrisposti 314 assegni, per una spesa mensile che supera il milione e mezzo di euro
Il leader dell'opposizione al Parlamento siciliano propone la cancellazione della norma del 1965 che equipara gli stipendi di deputati e commessi a quelli di Palazzo Madama: «È un brutto retaggio che ha il sapore di un privilegio»