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Il primo cittadino di Asotthalom, paesino al confine tra Ungheria e Serbia, mette al bando moschee, velo islamico e gay: "Siamo bianchi, europei e cristiani e vogliamo rimanere così"
Il primo cittadino di Asotthalom, paesino al confine tra Ungheria e Serbia, mette al bando moschee, velo islamico e gay: "Siamo bianchi, europei e cristiani e vogliamo rimanere così"
Dopo la costruzione del muro e i pattugliamenti congiunti dei Paesi del gruppo V4, sempre meno migranti scelgono di attraversare il confine serbo-ungherese. Ma dall'Unione Europea arrivano le accuse di xenofobia e l'allarme sulla situazione della democrazia nel paese