Il senatore è stato assolto dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Milano. Dell’Utri era accusato di tentata estorsione ai danni dell’ex patron della pallacanestro Trapani, in concorso con il boss mafioso Vincenzo Virga. I giudici: "Il fatto non sussiste"
Ecco i terroristi che negli anni '70 furono ospiti a casa di Pisapia: Foto. Quindici anni dopo Pisapia è in tribunale con la Boccassini e in parlamento con Rifondazione: Foto. Ma la sua indole da estremista non cambia. Solo il Fatto prova a soccorrerlo: la Moratti fu condannata a pagare due multe
La Moratti smaschera in tv il passato di Pisapia: è rissa sull'accusa di furto. Ecco le carte: leggi il pdf. Dopo il duro faccia a faccia tra i due candidati (guarda il video), i vertici Pdl frenano: Letizia poteva essere più cauta. I giustizialisti si scagliano contro Pisapia: "Invotabile"
Un colpo da ko o un boomerang? A quattro giorni dal voto la campagna elettorale a Milano si infiamma. Il Pd si stringe attorno a Pisapia e tenta di delegittimare la Moratti. Ma il sindaco ribatte: "Il contesto politico in cui si muoveva Pisapia era quello attestato dalla magistratura di primo grado"
La sentenza d'appello ribalta completamente il verdetto di primo grado. Petrali, che uccise un rapinatore in fuga e ferì il suo complice sparando alle spalle, assolto dall'accusa di omicidio colposo. L'accusa aveva chiesto 9 anni e mezzo
I giudici della Corte d'Assise di Brescia hanno assolto tutti e cinque gli impoutati per la strage del 28 maggio 1974 (8 morti e più 100 feriti). I pm avevano chiesto l'ergastolo. La protesta dei familiari delle vittime
Assoluzione con formula dubitativa per Rauti ed ergastolo per Tramonte, Maggi, Zorzi e Delfino. Sono queste le richieste dei pm al processo per la strage di piazza della Loggia, avvenuta a Brescia il 28 maggio del 1974
Smontata l'accusa della magistratura di Potenza sulla vicenda dei nulla osta legati ai videopoker: "Il fatto non sussiste". Nel 2006 il principe finì in carcere su iniziativa del pm Woodcock. Prosciolti anche gli altri cinque imputati
La molestia via mail non è un reato. Annullata dalla Cassazione una condanna perché "Il fatto non è previsto dalla legge come reato". La Suprema Corte spiega: "Il turbamento del soggetto non è sufficiente"
Una ricerca della Cornell University, basata su atti processuali fatti analizzare a un gruppo di studenti improvvisati giudici, ha evidenziato che il loro giudizio veniva influenzato dall'avvenenza del «giudicato. Un quinto di possibilità in più di essere dichiarati innocenti e pene più leggere anche di 22 mesi