Alfano: "Sentenza che sorprende, ma non pensiamo a una legge costituzionale". Gasparri: "La Corte non è di garanzia". Il Pd: "Il premier accetti la sentenza". Di Pietro: "Come aver vinto i mondiali". Ghedini: "Riprendiamo i processi, premier estraneo"
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Verdetto a maggioranza (9 a 6) della Corte: boccciato il lodo. Viola l'articolo 138 della Carta: serviva una legge costituzionale. E l'articolo 3: il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. Il premier denuncia: "La Consulta non è un organo di garanzia ma un organo politico". Poi lo scontro con il Colle: "Si sa da che parte sta...". La replica: "Da quella della Costituzione"
Dopo il verdetto della Consulta, Berlusconi: "Napolitano? Si sa da che parte sta...". Ma il Quirinale fa quadrato attorno al capo dello Stato: "Napolitano sta dalla parte della Costituzione". Subito la replica del premier: "Non mi interessano le parole del Colle, mi sento preso in giro"
L'opposizione non fa passare molto dalla decisione di bocciare il lodo Alfano. Bersani: "Il premier accetti la sentenza e vada avanti nel suo mestiere". E Di Pietro: "Ora deve dimettersi". Casini più morbido: "Non è il giudizio universale"
I legali del premier condannano la sentenza della Consulta: "Rinnega i principi da se stessa già enunciati". Ghedini: "Riprendiamo i processi, il premier è estraneo"
Tutti gli scenari possibili dopo la decisione dei 15 giudici della Corte Costituzionale. Le opzioni sul tavolo: inammisibilità o infondatezza, illegittimità per violazione dell'articolo 138, illegittimità parziale
Toscana, Piemonte, Calabria e Liguria hanno presentato ricorso alla Corte costituzionale contro la legge 99/2009. Le regioni contestano che l'esecutivo possa decidere da solo dove collocare gli impianti nucleari senza un'intesa con gli enti locali
I tribunali di Trento e Venezia considerano "fondate le ragioni delle coppie gay" di accedere al matrimonio. Quindi chiedono alla Consulta: "Lo Stato non esclude la tutela della famiglia di fatto né afferma la funzione della famiglia come granaio dello Stato"
In una nota il Quirinale risponde ad alcune domande al Capo dello Stato poste da Beppe Grillo sul suo blog. Dopo aver ribadito che il presidente della Repubblica non può essere spinto in una disputa politica il responsabile per la Stampa del Colle ricorda che il giudizio di legittimità di una legge spetta alla Corte costituzionale
Il presidente della Camera difende la sentenza della Consulta: "Quando una legge si basa su dogmi di tipo etico-religioso è suscettibile di censure di costituzionalità". Casini: "Rispetti il voto del parlamento"