Crimea

Il popolo ucraino mostra scetticismo non solo verso la “mano tesa” dell’Occidente ma anche verso la Russia. Qui la testimonianza di un "uomo comune", che alla militanza politica e al desiderio di “scendere per strada”, preferisce essere prima di tutto prudente

Gabriele Tansella
L'ora della prudenza

Fausto Biloslavo nella baia di Donoslav, davanti alla nave affondata dai russi per impedire accesso alla baia. Il capitano di vascello Alexander Stepano della marina ucraina davanti alla base che ancora resiste dichiara: "Sette navi da guerra russe sono arrivate martedì e hanno affondato nave Ochakov" LIVE DALLA CRIMEA

Fausto Biloslavo
Nella baia di Donoslav, davanti alla nave affondata

Baia di Donoslav - I russi hanno affondato una vecchia nave per bloccare l'accesso. Al largo tre unità della flotta del mar Nero. Nei dintorni basi ucraine che non hanno ceduto le armi

Fausto Biloslavo
La nave affondata dai russi nella baia di Donoslav

L’ingresso del quartier generale dalla Marina ucraina a Sebastopoli è piantonato da militari di Mosca senza mostrine e con il mefisto calato sul volto. Davanti hanno il solito cordone di attivisti filo russi.
Un gruppo di mogli, mamme e fidanzate dei marinai ucraini dentro la base circondata si tengono a debita distanza. Ogni tanto vedono un loro caro che si affaccia alla finestra di un palazzone del quartier generale e lo salutano urlando e sventolando dei fiori gialli, che ricordano il colore della bandiera ucraina

Fausto Biloslavo
Le proteste degli attivisti filo russi
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