Un 29enne egiziano è stato arrestato a Roma: l'uomo ha preso a calci la porta del Commissariato di Fiumicino e ha poi danneggiato alcune auto

Un 29enne egiziano è stato arrestato a Roma: l'uomo ha preso a calci la porta del Commissariato di Fiumicino e ha poi danneggiato alcune auto
Il 30enne era stato arrestato dagli uomini del commissariato di Fondi nel 2018 dopo che aveva minacciato di far saltare in aria un'abitazione con una bombola di gas e dichiarato di far parte dell'Isis. Tornato libero, lo straniero ha cercato di sfondare la porta del commissariato per rivalersi sui poliziotti
Rintracciato in breve tempo il responsabile, un romeno di 47 anni con i vestiti sporchi di sangue. Ferito gravemente, il nordafricano è stato trasportato d'urgenza in ospedale, dove si trova ricoverato in prognosi riservata: ancora ignote le ragioni della lite
Aveva sottratto i figli alla ex moglie per portarli a vivere al Cairo: è stato condannato a due anni di reclusione Lofty Hassan, 45enne egiziano che nel 2014 rapì i figli per quattro mesi
Dopo l'ennesimo caso, il segretario generale del Sappe Donato Capece torna a puntare il dito contro la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario aperto, poi chiede l'espulsione dei detenuti stranieri violenti: "Scontino la pena in patria"
Dopo il primo incontro avvenuto a bordo del treno, durante il quale il nordafricano aveva molestato sessualmente la vittima, il soggetto ha continuato a perseguitare la 49enne, assicurandole che prima o poi sarebbe riuscito a trovarla da sola e ad approfittare nuovamente di lei
Querela reciproca dei due coinvolti, anche se il giovane imprenditore si è semplicemente difeso dall'aggressione subìta. "Basta con certe frequentazioni balorde e pericolose", lamenta la vittima
Lo straniero ha fornito false generalità durante un controllo, per poi rivoltarsi contro i militari e scagliare con violenza una bici contro di essi. Si tratta di un clandestino, come emerso successivamente dai controlli in caserma: per lui semplice denuncia a piede libero
La tragedia di una giovane romena, abusata dal convivente egiziano della madre quando era ancora un'adolescente. Nel biglietto lasciato nella casa dove viveva col fidanzato poche parole: "Tolgo il disturbo"
Lo straniero, unico a non allontanarsi dopo che il poliziotto si era qualificato mostrando il proprio tesserino identificativo, è finito in manette dopo l'aggressione: 12 i giorni di prognosi determinati al pronto soccorso