Il segretario Pd preferisce le elezioni però finge di sostenere le larghe intese. E sul ddl di stabilità frena: "Non ci sono ancora le condizioni per votarlo"
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Ora anche l'America è d'accordo, cambiare il governo non risolverà i problemi. Ma l'attuale fase del governo è un problema politico, da risolvere chiamando le elezioni
"No a giochini di palazzo e ribaltoni". Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, dopo essere stato ricevuto al Quirinale dal capo dello Stato, ribadisce la volontà e la convinzione del governo di andare avanti perché, dice, "abbiamo i numeri". E comunque: "O avanti fino al 2013 o chiederemo il voto". Stessa linea di Bossi. Napolitano: "Valuteremo sulla base delle attività del Parlamento". Intanto il maxi-emendamento alla legge di stabilità arriverà lunedì pomeriggio in Commissione Bilancio al Senato
Il Pd continua a premere perché si formi un governo tecnico. Ma la coalizione è spaccata. Da Vendola un no secco: "L'idea di una risposta emergenziale non risolve il problema". Anche Di Pietro è riottoso all'idea e avverte: "Ad ogni modo la Bce non deve essere Vangelo". Oggi Bersani e Casini al Colle
Souad Abedrahim, volto laico del movimento islamico al-Nahda che ha vinto le elezioni in Tunisia, promette: «Anche se la maggioranza del Paese è di fede musulmana non parliamo a nome dell'Islam per cui non imporremo nulla e non vieteremo niente». E sulle donne: «Le conquiste sociali non si toccano». Sarà vero?
Accolte «con gioia» la vittoria del partito islamico Nahda e l'elezione di alcuni suoi passati esponenti, come l'ex presidente e l'ex responsabile dell'associazione romana
Il segretario del partito dei Comunisti italiani vuole tornare a sedere in parlamento. Dopo l'esperienza Turigliatto che fece naufragare il governo Prodi, ora Diliberto promette di fare il bravo: "Chi si candida deve sostenere il governo per 5 anni"
Il conteggio dei dati completa la disfatta dei partiti laici: governerà una coalizione a guida musulmana. Sconfitte le fazioni più "occidentali". Ma ad Hammamet non si festeggia: "Giù le mani dai nostri bar"
I risultati elettorali del primo Paese in cui si è votato liberamente fanno temere per il futuro. I risultati della primavera araba saranno diversi dalle nostre aspettative. GUARDA le foto
Continua lo scrutinio dei voti espressi in Tunisia per l'elezione della Costituente. Grande l'affluenza elettorale, secondo alcune stime oltre il 90% degli iscritti. I progressisti ammettono la probabile vittoria del partito islamico moderato di an-Nahda